PESARO, Giovanni
Federico Barbierato
PESARO, Giovanni. – Nacque il 1° settembre 1589 da Vettore, del ramo di Rio Marin (detto anche ‘dal carro’), e da Elena Soranzo, ultimo fra quattro maschi; ebbe [...] politico: il governo veneto decideva di appoggiare la prosecuzione di una guerra che a molti appariva già persa. Il nuovo doge fece in tempo a venire a conoscenza di alcune fortunate azioni del capitano generale da Mar Alvise Mocenigo, il quale era ...
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FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] della stessa colonia veneziana di Negroponte. Nello stesso tempo il F. informò del fatto la Signoria e il 29 nov. 1309 il doge gli scrisse invitandolo a non lasciare la comunità veneziana fuori da un eventuale accordo fra il duca di Atene e gli altri ...
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Famiglia patrizia veneziana, documentata a partire dal sec. 10º, quando un Gregorio figlio di Andrea Georgii fu vescovo d'Olivolo-Castello (964). Marsilio conte di Ragusa acquistò nel 1254 Curzola, tenuta [...] del Ponte dei Greci), ebbe molti personaggi importanti che ricopersero alte cariche nella Repubblica e nella Chiesa. Marino di Matteo fu doge dall'agosto 1311 al giugno 1312 ed eresse la chiesa di S. Domenico di Castello; Marco di Bertucci (metà del ...
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DE MARI (Mari), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Francesco e da Livia Centurione il 12 ag. 1686 e fu ascritto alla nobiltà il 26 nov. 1711.
Problematica la sua precisa [...] e potente famiglia di finanzieri e assentisti, avevano organizzato le loro fortune nel '600 attorno alla figura di Stefano, doge nel 1663. Dei quattro figli di Stefano (Girolamo, Francesco, Nicolò, Domenico Maria), tre ebbero un figlio Giovanni ...
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LANDO, Antonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 9 sett. 1553, terzogenito del patrizio Gerolamo di Francesco e di Marina Erizzo di Antonio. Iscritto all'avogaria di Comun il 27 settembre successivo, [...] Savoia; in questo senso operò anche per la ristrutturazione della strategica fortezza di Peschiera. Il 6 nov. 1615, morto il doge Marc'Antonio Memmo, fu tra i ballottati alla massima carica ma non fu eletto. Nel dicembre 1615, eletto provveditore all ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Ciprocci), Demetrio
Calogero Farinella
Nacque a Genova da Tommaso, del ramo Giustiniani Ciprocci, che vantava molti interessi commerciali nella colonia genovese di Chio, e da [...] da Novi, tra il 10 e il 28 aprile, quando la sommossa prese un deciso orientamento antifrancese e con la nomina del doge contestò pure sul piano formale l'autorità del re. L'intervento armato delle truppe di Luigi XII pose tragicamente fine a quell ...
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DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] .
Nel 1341 il D. diede il guasto al territorio di Albenga, con l'intenzione di porre l'assedio alla città. Il doge Simone Boccanegra la soccorse con tre galee, fatte venire dalla Spagna e guidate da Giovanni De Mari. Questo deciso intervento dogale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bartolomeo Facio
Francesco Tateo
S’incontrò e si scontrò con Lorenzo Valla sul piano della più schietta professione umanistica, l’arte del dire, la storiografia, l’etica, senza farsi coinvolgere però [...] quello di notaio, di cancelliere e di ambasciatore: fu infatti precettore dei figli del doge Francesco Foscari, di altri patrizi veneziani e del doge genovese Francesco Adorno, e fu inviato ambasciatore a Napoli da parte della Repubblica di Genova ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] clima nacque il progetto di un colpo di mano contro il doge, che fu messo a punto da alcuni uomini, come Bartolomeo a letto perché afflitto da gotta, maturò il piano per eliminare il doge e i senatori e sollevare la plebe.
La congiura prese forma in ...
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FRUGONI (Frugone), Giovan Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque nel 1590 a Genova, nel palazzo di famiglia di piazza Valoria, da Giovan Battista e da Maria Sauli.
Le famiglie erano della parte [...] era stato estratto senatore per la quarta volta (e addetto alla giunta di Giurisdizione e a quella di Marina), fu eletto doge il 28 ott. 1660. Ma fu un dogato brevissimo: nel successivo febbraio una malattia contratta al gran ballo organizzato da G ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...