ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] che sostenesse la sua causa; ma questi, invitato dal Comune a soccorrere la patria in pericolo, il 27 marzo fu acclamato doge dal popolo. Teodoro, sconfitto a Savona da Giacomo figlio dell'A., concordò la rinuncia a Genova in cambio di 24.500 ducati ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] . 1423), il B., che ricopriva allora la carica di capitano a Vicenza, aveva ottenuto, quale amico del nuovo doge, il privilegio di allontanarsi dalla città per partecipare alle fastose cerimonie dell'incoronazione della dogaressa (23 maggio). Sarebbe ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] di 200 lire di grossi, per lui e per i suoi figli legittimi, a condizione che essi si conservassero fedeli al doge stesso e alla Repubblica. Per finanziare questi stanziamenti si stabilì un prestito dell'i % e si stornò un'aliquota dei ricavi sulle ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] sei galere e otto galeotte e oltre mille prigionieri caddero in mano dei Veneziani. Il L., rimasto ferito al viso, annunciò al doge il trionfo con una lettera famosa, forse motivata non solo da un giusto sentimento di orgoglio, ma anche dal timore di ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] battuti e condannati a pagare.
Nell'aprile 1523 fu eletto al Senato; il mese successivo rifiutò una nuova elezione ad inquisitore del doge defunto. Ma la delusione finale della sua vita, durante la quale si era fatto più nemici che amici, fu la sua ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] " e senatore. Nel 1545 fece parte dei nove elettori del doge Francesco Donà; tra il 1546 e il 1549 si candidò più de ultra nel 1565), il 29 nov. 1567 fu inaspettatamente eletto doge. Fu una soluzione di ripiego per risolvere il lungo braccio di ferro ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] e almeno sino alla fine di dicembre figura fra i tre governatori delle Entrate. Il 30 sett. 1501 è tra gli elettori del doge Leonardo Loredan.
Dal 10 apr. del 1502 alla metà del 1503 fu podestà di Verona; mentre esercitava questa carica il Senato lo ...
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DA LEZZE, Luca
Paola De Peppo
Nacque da Donato di Luca, senatore, morto del 1398 (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Notarile Testamenti, Atti, Tomasi Bartolomeo, b. 1000, testamento n. 389 del 2 marzo [...] dopo l'autorevole presenza, a metà 1300, di Luca di Giovanni, uno dei "sette aggionti" ai Dieci all'epoca della condanna del doge Falier. Fu certo allevato tra grandi difficoltà nella casa paterna a S. Giovanni Novo: informa lo stesso D. (in una Nota ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino (Masino)
Giustina Olgiati
Figlio di Battista e della sua seconda moglie, Ilaria di Paolo Guinigi, nacque presumibilmente tra il 1425 e il 1429, minore forse solo di [...] Alfonso d'Aragona, ma non ebbe conseguenze sulla carriera politica del Fregoso. Il 16 nov. 1454 gli fu conferita dal doge e dal Consiglio degli anziani la carica di console dei marinai, con il compito di dirimere eventuali controversie tra capitani e ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] costituita il 6 settembre dello stesso anno a Rodi, per una durata di cinque anni, ed ebbe come contraenti l'imperatore bizantino, il doge di Venezia e il gran maestro di Rodi. Il Sanuto e il G. non vi compaiono, ma è probabile che abbiano fornito il ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...