GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] 'agosto 1530 prevedesse il mantenimento di una forma di governo repubblicana guidata da un duca a vita sul modello del doge veneziano, era stato in realtà istituito un governo monocratico. Furono designati a quest'incarico il G., Francesco Corsini e ...
Leggi Tutto
DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] Firenze subì tutta una serie di sconfitte, conclusasi con quella clamorosa presso Alessandria. Fu grazie all'opera del doge di Genova Antoniotto Adorno ed alla autorevole mediazione del papa Bonifacio IX, che le potenze in conflitto si acconciarono ...
Leggi Tutto
DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia), Fulvio (Fulvio Giulio)
Irene Fosi Polverini
Figlio di Francesco, detto Francia, e di Giacoma Ciocchi Del Monte, nacque a Perugia nel novembre 1517. Discordi [...] però allontanato il D. dalla Curia romana: nel corso del 1565 egli si era adoperato presso l'imperatore ed il doge di Venezia per ottenere la scarcerazione del fratello Ascanio e la composizione della multa richiesta dal papa a seguito del processo ...
Leggi Tutto
EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] a Corfù "otioso pocco pensando al error fatto - scrisse in un suo libretto di appunti Nicolò Donà, fratello del futuro doge Leonardo - e al pericolo in che haveva messo la Republica, poiché se Turchi non fossero stati occupati nella guerra di Persia ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] ",morì il 25 luglio 1682 nel suo palazzo di S. Vidal.
Sposatosi il 10 genn. 1633 con Lucrezia di Carlo Contarini (ilfuturo doge) latrice di 40.000 ducati di dote, rimasto vedovo si riaccasò il 4 luglio 1651 con Cecilia di Giacomo Soranzo dalla quale ...
Leggi Tutto
BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
**
Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] Arcelli il B. assicurò la sottomissione di Artico, signore di Porcia e Brugnera: il 25 ott. 1418 Artico prestò al doge giuramento di fedeltà, presentandogli lettere del B. e degli altri comandanti che attestavano la sua lealtà. Non sembra che il B ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] al risultato sperato; Annibale fu liberato solo nel 1482, dopo la morte del M., per interessamento di Giovanni Mocenigo, doge di Venezia, e dietro pagamento di un forte riscatto.
Agli avvenimenti che nell'ottobre 1477 avevano segnato negativamente la ...
Leggi Tutto
GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] di una legazione straordinaria, motivata dall'improvvisa scomparsa del re Enrico IV (fondamentale alleato della Repubblica allora guidata dal doge Leonardo Donà, esponente di quel partito dei "giovani" in cui si riconosceva il G.) e dall'ascesa al ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Figlio di Lanfranco di Grimaldo, dovette nascere poco dopo il 1272, forse a Nizza. Fu uno dei capi della fazione guelfa e acquistò grande fama quale ammiraglio al servizio [...] nulla per accattivarsene le simpatie, abbandonandosi anzi a sistematici atti di pirateria ai loro danni. Le proteste del doge Pietro Gradenigo a Carlo di Valois furono veementi, tanto che, seppure a malincuore, questi si vide costretto a licenziare ...
Leggi Tutto
DIEDO, Alvise
Franco Rossi
Figlio di Marco, del ramo da Ss. Apostoli della antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di una nobildonna veneziana intorno alla quale dalle fonti nulla è [...] di raggiungere la sede del suo nuovo incarico, ebbe comunque modo di partecipare, l'11 maggio, alla elezione del doge Cristoforo Moro. Giunse a Zara il 26 maggio, accompagnato dal figlio Vettore. Il 9 giugno, conformemente alle abitudini veneziane ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...