GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei due figli maschi del dottore e cavaliere Antonio di Polo e di Elisabetta Da Mula di Alvise di Francesco (zia del futuro cardinale Marcantonio), nacque [...] suo scopo offrendosi di prestare danaro alla Signoria ed ebbe dalla sua il Consiglio dei dieci; tuttavia l'opposizione del doge ("il Serenissimo non sente tal cossa", annota Sanuto, ibid., XLIII, col. 56) fece fallire il tentativo. Non per questo il ...
Leggi Tutto
DUODO, Pietro
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Luca di Pietro, del ramo a S. Angelo, e di Oria Bon di Alessandro di Scipione, nacque a Venezia nel luglio 1445. Sappiamo pochissimo della sua [...] sia a Venezia sia a Padova, e lo stesso D. avrebbe poi (1493) fatto sposare l'unica figlia, Oria, a Gregorio Barbarigo, del doge Marco.
Dopo il matrimonio il D. non rimase a lungo in città: il 4 genn. '68 entrò a far parte del collegio dell'Armamento ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] di venire all'opera, che, niente pagati, non possono... sostentarsi".
Il C., che, nel 1631, è uno degli elettori del doge, Francesco Erizzo, viene quindi eletto il 13 febbr. 1632 inquisitor in armata, ma l'elezione è "tagliata et annullata" dagli ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE (a Turre, Turriamis), Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Verona nel 1444 da Giovan Battista, di nobile famiglia, forse appartenente al ramo dei Della Torre di Milano, e che aveva sposato [...] di Padova, e, non ancora laureato, ottenne anche l'incarico di lettore di medicina pratica straordinaria, sotto il patrocinio del doge Nicolò Marcello. Nel 1465 aveva già uno stipendio di 50 ducati.
Nel 1480 (il 29 maggio) fu chiamato ad insegnare ...
Leggi Tutto
BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] Tommaso Miani), l'ufficio di capo dei XI e di "rector Veneciarum", nel periodo del trapasso dei poteri tra il doge Zorzi e il doge Soranzo; fece ritorno quindi a Zara. A, partire da questo periodo gli incarichi affidati al B. - dato il prestigio da ...
Leggi Tutto
GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] tenendo conto del perdono accordatogli dai parenti.
Non conosciamo l'anno in cui ebbe luogo la riconciliazione e, di conseguenza, il doge al quale si rivolse il G.: potrebbe trattarsi di Jacopo Contarini (1275-80) o Giovanni Dandolo (1280-89) o anche ...
Leggi Tutto
BERTALDO, Iacopo
Pasquale Smiraglia
Prelato e giurista veneto, visse fra il secolo XIII e il XIV. La prima notizia in nostro possesso che lo riguarda si trova in un atto notarile del 14 dic. 1276: egli [...] . In un documento del 1298 gli è attribuito il titolo di "aule incliti ducis Veneciarum cancellarius", e la carica di cancelliere del doge egli ricopriva ancora nel 1313. Al 26 agosto di questo stesso anno risale il primo documento in cui viene detto ...
Leggi Tutto
BORGHI, Luigi
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia da Giovanni verso la fine del XV secolo. Entrò come il padre nella burocrazia ducale e fu nominato segretario straordinario il 31 ag. 1530. Prestò anche [...] l'impressione di essere incompleto, una parte di quelli del 1515. È dedicata, con lettera del 26 giugno 1554, al doge Francesco Venier ed è conservata in due manoscritti marciani (Mss.italiani, fondo antico) provenienti dalla raccolta di I. Contarini ...
Leggi Tutto
CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] al copista. È così incerto se sia il nostro o il suo omonimo che nel gennaio 1441 viene inviato come legato dei doge Tommaso Fregoso presso la regina di Napoli. Se si tratta dei copista, che in precedenza non ha ricoperto alcun incarico pubblico, la ...
Leggi Tutto
GRITTI, Francesco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia nella notte tra l'11 e il 12 nov. 1740, secondogenito dei patrizi Giannantonio di Domenico e Cornelia Barbaro di Bernardo.
I Gritti di questo ramo, [...] , tra i quali L. Manin, il futuro ultimo doge della Serenissima.
Il precoce debutto nella vita politica veneziana non con l'oligarchia dominante ("non crediate", era l'insegnamento del doge ai figli, "che in pochi superbi palagi sia ristretto lo ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...