LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] l'azione diplomatica, si informava sulle risposte del governo veneto e le riferiva al pontefice. I suoi rapporti con il doge Leonardo Loredan rimanevano difficili e, tra la fine del 1504 e l'inizio del 1505, furono caratterizzati da violenti e ...
Leggi Tutto
MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] di Venezia. M. cercò di opporsi a tale strategia, ma il 18 febbr. 1472 Sisto IV, venendo incontro alla richiesta del doge di Venezia Nicolò Tron, emanò una bolla di separazione dei tre conventi dalla vicaria di Milano (Sevesi, 1914, pp. 115 s ...
Leggi Tutto
PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] ricorda una lettera papale del 24 luglio), Pietro fu inviato come legato a Venezia. Lo scopo era di consegnare al doge Domenico Michael il vessillo di s. Pietro, avendo i veneziani deciso di intraprendere una spedizione armata verso la Terra Santa ...
Leggi Tutto
CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] . Nel febbraio 1440 era a Venezia per incontrare, a S. Giorgio Maggiore, Ludovico Barbo, e fare pressioni sul doge a favore del nuovo patriarca di Aquileia, Ludovico Scarampi Mezzarota; ma il viaggio non nascondeva i tentativi per facilitare la ...
Leggi Tutto
Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] dell'anziano e forse anche confuso F. per 150 fiorini d'oro, lo avessero strumentalizzato, come confermò anche il doge veneziano G. Soranzo nel 1327.
In occasione delle cerimonie solenni tenute nell'estate 1323 per la canonizzazione di Tommaso d ...
Leggi Tutto
CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] con sé a S. Matteo due religiosi della sua Congregazione.
L'8 ott. 1566 Pio V, su richiesta del futuro doge Nicolò Doria, stabilì (bolla Regimini universalis ecclesiae) che la chiesa di S. Matteo "amplius Prioratus non sit, nec nuncupetur, sed ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] (lo spiegava imputando ai capitani la volontà di sopprimere il Borgia, costretto ad agire per legittima difesa) e la inviò al doge veneziano Leonardo Loredan, in Amelia e in altre città.
Il G. era all'apice della notorietà e aveva aggiunto numerosi ...
Leggi Tutto
EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] Una riforma così concepita. poneva l'autorità suprema nelle mani dei cardinali e faceva del papa una specie di doge (come il veneziano E. IV poteva ben comprendere) piuttosto che il sovrano assoluto presupposto dal principio teologico papale. Questi ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] in quella circostanza: Chiappini, 1922, pp. 398 ss.) delle lettere "infamatorie" nei confronti dell'Osservanza inviate dal C. al doge di Venezia, in cui si paragonavano gli osservanti ai "fraticelli" eretici; il contesto della notizia mostra che il C ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] cittadini.
Il G. ricoprì, nello stesso torno di anni, incarichi importanti fuori Perugia: a Venezia, attraverso colloqui con il doge, con membri del Collegio, con il Consiglio dei dieci, nel settembre 1537, cercò insieme con il nunzio G. Verallo di ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...