Uomo politico e militare (Venezia 1280 - ivi 1361); si fece notare sia per la vittoria di Capodistria (1350), sia per l'accorta opera spesa a vantaggio della politica antigenovese di Venezia in ambascerie [...] in campo contro le truppe di Luigi d'Ungheria, era assediato in Treviso, quando lo raggiunse la nomina a doge (1356). Dopo aver fatto la pace con l'Ungheria abbandonandole il litorale dalmata, poiché considerava impossibile una continuazione della ...
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Ammiraglio e doge di Venezia (Venezia 1107 circa - Costantinopoli 1205), primo della famiglia. Iniziò la vita politica nel 1172 come ambasciatore di Venezia presso l'imperatore Manuele Comneno, e subito [...] dopo presso Guglielmo II re di Sicilia. Il 21 giugno 1192, ottantacinquenne e cieco, fu assunto al dogato e s'impegnò, primo fra i dogi di Venezia, con la promissione ducale a rispettare alcune consuetudini ...
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Doge di Venezia (Venezia 1373 - ivi 1457). Percorse rapidamente e con successo le maggiori cariche interne della Repubblica: fu capo della Quarantia nel 1401, due volte capo del Consiglio dei Dieci nel [...] le sue dissolutezze venne tre volte condannato nel 1446, nel 1451, nel 1456, e infine relegato alla Canea): il doge allora rinunciò a ogni attività pubblica finché il Consiglio dei dieci, con una procedura inconsueta, lo costrinse ad abbandonare la ...
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Doge di Venezia (Venezia 1306 - ivi 1354), quarto della famiglia. Entrato giovanissimo nella carriera pubblica, ricoprì le più alte cariche dello stato: nel 1328 procuratore di S. Marco, nel 1333 podestà [...] di Trieste, nel 1336 provveditore in campo, fu il 4 genn. 1343 eletto doge. Ispirandosi all'esempio di Enrico D. al quale gli piacque ricollegarsi, spiegò notevoli doti di politico, di uomo d'azione e di letterato. Nella lunga e sanguinosa vicenda ...
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Doge di Genova (Genova 1470 - Ischia 1524). Figlio di Agostino e di Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro duca di Urbino. Deluso dalla politica di Carlo VIII e di Luigi XII, rimase a Urbino [...] Cambrai e della Lega santa. Due volte (1507 e 1510) tentò d'impadronirsi di Genova; solo nel 1513 riuscì a essere nominato doge. Dopo un breve periodo di governo, insidiato dai Fieschi e dagli Adorno, si accordò con i Francesi e cedette la città al ...
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Doge di Genova (Genova 1325 circa - ivi 1390 circa). Figlio di Rolando, iniziò la sua attività come mercante. Vicario del popolo, il 13 ag. 1370, con un colpo di mano, depose il doge Gabriele Adorno e [...] fratello Pietro, e l'inizio della guerra di Chioggia; per l'andamento non favorevole delle operazioni militari F. fu deposto. Andò con tutta la famiglia in esilio, tornando a Genova solo in occasione dell'elezione a doge del figlio Giacomo (1390). ...
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Doge di Venezia (Venezia 1455 - ivi 1538). Si trovava a Costantinopoli per la sua attività di mercante allo scoppio (1497) della guerra tra Turchi e Veneziani, e giovò grandemente alla sua patria come [...] procuratore di S. Marco (1509), fu a capo degli eserciti veneziani nella guerra di Cambrai; in seguito ricoprì importanti cariche militari. Eletto doge (1523), nei quindici anni del suo dogado attuò una politica di equilibrio tra Francia e Impero. ...
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Doge di Venezia (Venezia 1413 circa - ivi 1486). Procuratore di S. Marco, in tarda età, il 19 nov. 1485, fu eletto doge. Gli successe il fratello Agostino: unico caso nella storia del dogato veneziano [...] dopo il suo assestamento costituzionale, dell'immediato succedersi di due dogi della stessa famiglia ...
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Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] questi perdessero Padova, e presso Sigismondo d'Ungheria (1410), per convincere il sovrano a desistere dall'intervento in Friuli. Doge nel 1414, praticò un'abile e tempestiva politica estera il cui caposaldo fu l'accordo con i Visconti sui territorî ...
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Doge di Genova e cardinale (Genova 1430 - Roma 1498). Figlio di Battista I doge nel 1437 (m. 1442), a 26 anni divenne arcivescovo di Genova, per l'intervento del fratello Pietro II. Nel turbinoso succedersi [...] di lotte in Genova tra i fautori degli Sforza e quelli dei Francesi, prese parte attiva ai contrasti, favorendo ora l'uno ora l'altro dei contendenti e ottenendo due volte il dogato (1462 e 1464). Dopo ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...