DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] patrimoni più cospicui), il cui unico maschio, Serafino, morirà senza prole; la primogenita Maddalena sarà sposa di Marcello Durazzo, il doge del 1767, e ne avrà quattro figli, ma tutti senza discendenza.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Mss ...
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Diplomatico, storico, novelliere, poeta (Venezia 1617 - ivi 1682); abile ambasciatore in Francia, Inghilterra e a Vienna. Nel 1676 stava per essere eletto doge; ma il popolo, sobillato dai suoi nemici, [...] ne impedì la nomina. Lasciò Relazioni di ambascerie, Memorie istoriche di monarchi ottomani (1673), e una raccolta di quarantacinque novelle e quattrocento motti di spirito, attribuiti a una brigata che ...
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BADOER, Marino
Lucia Bastianelli
Nobile veneziano, figlio primogenito di Marco detto "di Santa Giustina", capitano dell'esercito della lega contro Ezzelino (1256), e di Marchesina Ziani, figlia del [...] , ambasciatore al papa, al re di Francia e a Carlo, fratello del re, conte di Valois e di Angiò. Consigliere del doge con Marco Marioni, Nicolò Contarini, Marco Michele, Angelo Bembo e Marco Gabriele (1313), fu forse quello stesso Marino "da Santa ...
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DURAZZO, Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1635 da Giovan Matteo e da Angela Caterina Pozzo di Giovanni.
Il padre, governatore di Corsica nel 1654, era uno dei dodici figli [...] il 4 ag. 1752. Con lui si estinse la discendenza del D. e tutto il ramo dei Durazzo discendente da Giovanni Battista, doge del 1639. Le figlie del D. - M. Lelia, M. Maddalena, M. Teresa, M. Vittoria, M. Paola, Angela Caterina - si monacarono: le ...
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ADORNO, Teramo
Giuseppe Oreste
Figlio di Antoniotto e di Luchina Savignone, fu uomo d'arme e attivo esponente della sua fazione; dopo la cacciata del doge Giorgio Adorno, si accordò con Filippo Maria [...] dal nord (1418), e sul campo si fece proclamare doge dai suoi partigiani. Ma, dopo qualche favorevole successo di Pavese. Il figlio Barnaba, unitosi a Battista Fregoso contro il doge Tommaso Fregoso, fu sconfitto nel 1438. Una sorella di lui ...
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Nella Repubblica di Venezia, dal 12° sec. in poi, p. (o p. dogale o ducale, o anche, semplicemente, dogale o ducale) era il giuramento che il doge prestava all’atto di assumere il potere e rinnovava a [...] determinate scadenze; aveva per oggetto i doveri dell’ufficio del doge, attentamente specificati, e i limiti della sua autorità. Il testo delle p. costituiva una sorta di statuto, analogamente ai brevi dei Comuni; fu spesso decorato con miniature e ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Paola De Peppo
Appartenente al ramo "con le Rose" nacque a Venezia presumibilmente nel 1422 da Andrea di Bartolomeo e dalla sua seconda moglie Camilla, figlia del doge [...] D. non sfuggi neppure al consueto omaggio di scrittori ed editori: veniva elogiato, ad e s., da CristOforo Persona nella dedica al doge G. Mocenigo della sua versione dell'opera di Origene contro Celso (edita a Roma nel 1481); nel 1480, mentre era a ...
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Moneta veneziana (dal veneto osèl, «uccello») d’argento, coniata ogni anno in numero proporzionato a quello dei nobili del Maggior Consiglio ai quali era donata dal doge; prese il nome di o. perché sostituì [...] le 5 anatre selvatiche che il doge a dicembre regalava a ogni nobile del Maggior Consiglio, fino al 1521, quando fu impedita la caccia nella laguna di Marano (Udine). La comunità di Murano ottenne (16° sec.) di far coniare a Venezia speciali monete ...
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FIESCHI, Antonio
Giovanni Nuti
Figlio di Niccolò, signore di Torriglia, nacque forse a Genova nella prima metà del sec. XIV.
Niccolò (morto prima del 1386) aveva guidato la famiglia nei difficili anni [...] alla conquista di Savignone, centro di un altro ramo della famiglia, e ad un violento attacco su Torriglia. Fallito quest'ultimo, tra il doge ed il F. si venne ad un accordo, che, tuttavia, non durò a lungo, perché il F. appoggiò un colpo di mano ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Vitale
Irmgard Fees
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XI.
I Falier erano una delle più antiche famiglie veneziane: se ne trova traccia nel primo elenco delle nobili [...] ricevette gli inviati del F., che a quanto pare lo invitarono a Venezia: egli vi tenne a battesimo una figlia del doge e, tornato a Treviso, rinnovò il patto con Venezia e confermò i privilegi della città. L'imperatore nelle frasi introduttive del ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...