DURAZZO, Giovan Luca (Gian Luca)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1628 (fu battezzato il 23 agosto), primogenito dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca, doge proprio [...] due Durazzo con funzioni direttive in quella guerra: il fratello Giovan Agostino e il cugino Giovanni Battista, figlio di Cesare, doge del 1665. Se per il primo non ci sono problemi (dirigeva come commissario delle galee le operazioni di sostegno ed ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] il F. risiedette a Roma e fu accanto al papa nella malattia che lo colse nella primavera del 1485.
Nel marzo il doge Fregoso esortò gli oratori genovesi da lui spediti a Roma a ottenere l'appoggio del F. nella questione di Pietrasanta, impegnandosi a ...
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VALIER (Valerii)
Mario Brunetti
Famiglia patrizia veneziana di incerta origine ma di cospicua antichità, che appare nei documenti fino dal sec. XII (ad esempio nella promessa del Doge Domenico Michiel [...] ai Baresi, 1125). Diede alla repubblica due dogi, Bertucci (102° della serie tradizionale; 1656, 15 giugno-1658, 29 marzo), e il figlio Silvestro (109°; 1694, 25 febbraio-1700, 5 luglio). La ducea del ...
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Famiglia veneziana, documentata dal 13º sec., che ebbe tra i suoi membri più famosi il generale Francesco (v.), il cardinale e letterato Pietro (v.), il filologo Giovanni (v.), il doge Giovanni (v.). ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] il F. dichiarò la sua fedeltà al nuovo duca per il tramite di Biagio Assereto, il riconfermato podestà di Milano. Benché il nuovo doge di Genova Pietro (II) Fregoso, salito al potere l'8 sett. 1450. si fosse affrettato a riconoscere al F. il titolo e ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] residenza a Siviglia.
Tre atti del notaio Tommaso di Casanova del 29 dic. 1344, sei giorni dopo la caduta del doge, mostrano come l'ammiraglio avesse regolato i suoi interessi prima di lasciare la patria. Anzitutto egli concesse una procura generale ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] 1914, pp. 306-314 passim;A. Favaro, Saggio di bibliografia dello Studio di Padova, Venezia 1922, p. 19; A. Zanelli, L'elezione del doge C. (4 genn. 1625), in Arch. ven., s. 5, VIII (1930), pp. 1-19; F. Capretti, Mezzo secolo di vita vissuta a Brescia ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] Gotha 1857, p. 114; L. Ranke, Französische Geschichto, V, Stuttgart 1861, pp. 238-242 (il C. è nipote però, non "Sohn" del doge omonimo); Id., Storia dei Papi, Firenze 1959, p. 1027 n. 16; B. Cecchetti, ... Venezia e... Roma, I, Venezia 1874, pp. 358 ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Gullino
PISANI, Alvise. – Terzogenito di sei maschi, nacque a Venezia il 1° gennaio 1664 da Giovanni Francesco, del procuratore Almorò, e da Paolina Contarini, del procuratore [...] 1730) di un’altra ambasceria a Roma, stavolta per l’elezione al soglio pontificio di Clemente XII.
Due anni dopo il doge morì e nuovamente Pisani si candidò alla successione, ma venne eletto Carlo Ruzzini; il suo turno arrivò finalmente il 17 gennaio ...
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Politico e letterato veneziano (sec. 15º). Ricoprì cariche amministrative come podestà di Feltre (1439), Vicenza (1447), Verona (1451) e luogotenente del Friuli (1461); svolse abile attività diplomatica [...] per il doge F. Foscari nelle trattative con Aquileia (1445) e Milano (1446), e rappresentò la Repubblica al Concilio di Mantova (1459-60). Fu uomo di larga cultura, come ci documenta il suo epistolario. ...
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doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai ampî e via via sempre più limitati nel...
ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...