EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] contro il mito, Roma 1987, p. 231; D. Calabi-P. Morachiello, Rialto. Le fabbriche e il ponte 1514-1591, Torino 1987, pp. 189 n., 190 n., 193 n.; M. Zorzi, La Libreria di S.Marco. Libri lettori società nella Venezia dei dogi, Milano 1987, pp. 96, 98. ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] a Venezia, per mezzo dell'arcivescovo titolare di Filadelfia che era a capo della numerosissima colonia greca della città dei dogi. Comprendeva l'Asia Minore come ai tempi più floridi dell'Impero bizantino, ma con un numero di cristiani molto minore ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] sappiamo che proprio allora la basilica di San Marco ordinava a Firenze i rammentati arazzi del Santo, e che alcuni dogi vi facevano eseguire i paliotti che annualmente donavano alla basilica. Sembra però che nella seconda metà del secolo arazzieri ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] , di un pennello e di uno scalpello, e il motto Et veteres revocavit artes. Le collezioni artistiche, iniziate coi ritratti dei dogi e coi saggi degli accademici, arricchite dei gessi della galleria Farsetti, acquistati nel 1798, e delle opere d'arte ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] si ha l'impressione che essa - la laurea - sia un po' snobbata. Se poi si scorre la biografia della ventina di dogi che va dal successore di Gritti Pietro Lando a Niccolò Contarini che muore nel 1631, risulta laureato soltanto Niccolò da Ponte ...
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Rugby
Giacomo Mazzocchi
Laura Pisani
La storia
Le origini
Come per altri sport giocati con la palla, anche per il rugby si possono rintracciare le origini nella tradizione greco-romana. Nell'antica [...] a inviti, ma nessuno della celebrità e della longevità dei Baa-baas. Anche in Italia nacquero alcuni club di successo: i Dogi, selezione del Triveneto nata nel 1973; le Zebre, fondato da Marco Bollesan nello stesso anno; i Lupi, promosso a Roma da ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Corinthyan-Palmette Capitals in the Region of Aquileia, "The Art Bulletin", 48, 2, 1966, pp. 147-157.
42. Marin Sanudo, Le vite dei Dogi, I, a cura di Giovanni Monticolo, in R.I.S.2, XXII, 4, 1900-1911, pp. 238-241.
43. Le cronache veneziane li ...
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Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] direttamente al controllo comunale. Qui va sottolineata un'evoluzione. Nel corso del XIII secolo i doni dei diversi dogi avevano aiutato a istituire nuovi conventi degli ordini mendicanti. Nei primi decenni del XIV le strutture pubbliche della ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] cursus honorum agli strati superiori del patriziato. Sempre più spesso, nella seconda metà del Quattrocento, i futuri dogi e procuratori di San Marco si erano conquistati esperienza e reputazione nell'amministrazione del Dominio di Terra, e ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] di tempo in tempo in forme più clamorose, specialmente con gli atti di deposizione e le nomine violente di nuovi dogi.
"Consul et imperialis dux huius Venetiarum provinciae", come lo definiva l'arcivescovo di Grado in una lettera a papa Stefano ...
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despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato agli dei e ai monarchi degli imperi orientali,...
interregno
interrégno s. m. [dal lat. interregnum, comp. di inter «tra» e regnum «regno»]. – Intervallo di tempo fra la morte, l’abdicazione, la deposizione di un re, o altro sovrano, e l’elezione o la proclamazione del successore: grande...