DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] ben quattro dogi.
"Ricco - ricorderà egli stesso Nell'arte di conoscer se stesso - di beni di fortuna ed abbondante di tutte quelle cose, le quali costituiscono nell'opinione degli uomini la felicità" (Manoscritti, IV, p. 413), trascorse invece un' ...
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Storico (Venezia 1852 - Roma 1909); prof. nell'univ. di Roma (dal 1902), dedicò tutta la sua attività di studioso alla storia di Venezia, pubblicandone fonti, come il Chronicon di Giovanni Diacono e il [...] Chronicon Gradense per l'età più antica, le Vite dei Dogi di Marin Sanudo (pubblicazione rimasta purtroppo interrotta), e infine i Capitolari delle arti veneziane. ...
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Famiglia veneziana, ricordata dal sec. 11º e originatasi dal patriziato mercantile. Un ramo si trapiantò in Siria, e si chiamò dal Zaffo, dal centro dei suoi affari, Giaffa. L'altro, rimasto indigeno, [...] e arricchitosi di possessi in terraferma, contò tra i suoi membri ben otto dogi: Domenico (1041-71), Iacopo (v.), Andrea (v.), Francesco (v.), Nicolò (1630-1631), Carlo (v.), Domenico (v.), Alvise (v.), e molti uomini eminenti nella diplomazia, nelle ...
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BIASSA, Antonio
Giovanna Balbi
Nacque alla Spezia, presumibilmente all'inizio del sec. XV, da Oderico o Roderico e da una non meglio identificata Benedetta. Seguendo le orme paterne il B. si legò, nella [...] vita pubblica, ai Fregoso, signori di Sarzana e spesso dogi in Genova, la famiglia più importante della Riviera di Levante. Pare che negli anni 1442-1443, all'epoca della congiura genovese, che depose il doge Tommaso Fregoso e permise la successiva ...
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Di famiglia veneziana, fece deporre ed esiliare nel 1026 il doge Orseolo, sostituendolo con Centranico Barbolano, sua creatura. Allontanato da una rivolta popolare nel 1029, ritornò dopo tre anni quando [...] gli Orseolo furono di nuovo banditi. Assunto il dogato (1032-42), promulgò una legge che vietava ai dogi la nomina d'un collega o di un successore, per impedire che il dogato divenisse privilegio di una famiglia. ...
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CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] '52 fu capitano a Padova, dove per qualche mese ricoprì anche l'incarico di vicepodestà.
Nel 1553 e 1556 fu tra gli elettori dei dogi M. A. Trevisan e Lorenzo Priuli, ed in tali occasioni ricevette lui stesso diversi consensi; nell'anno 1556 fu tra i ...
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Famiglia veneziana, di antica origine. Arricchitasi per lucrosi traffici con l'Oriente (dove un ramo di essa si stabilì, assumendo la denominazione di C. della Piscopia dall'isola di Piscopi del Dodecanneso, [...] sulla quale dominò per breve tempo), acquistò una notevole posizione politica e diede alla Repubblica quattro dogi: Marco (1365-68), Giovanni I (1625-29), Francesco (1656) e Giovanni II (1709-22). La maggior potenza della famiglia si ebbe però tra il ...
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DURAZZO, Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova intorno al 1635 da Giovan Matteo e da Angela Caterina Pozzo di Giovanni.
Il padre, governatore di Corsica nel 1654, era uno dei dodici figli [...] cugino Pietro, doge nel 1619, e il nipote Cesare, doge nel 1665: quest'ultimo a sua volta padre e nonno di dogi, Pietro nel 1685 e Stefano nel 1734). Tuttavia, nonostante la forte personalità del nonno e le sue poliedriche capacità in campo economico ...
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Architetto e scultore padovano (seconda metà sec. 16º). Eseguì (1579-82), insieme con G. Campagna, il grande altare maggiore per la chiesa del Santo al posto di quello di Donatello ( smembrato poi nel [...] 1651: ne resta il monumentale tabernacolo nella cappella Gattamelata). A Venezia eseguì in S. Salvatore il doppio monumento sepolcrale dei dogi L. e G. Priuli, a Napoli (1597-99) la chiesa di S. Maria Nuova. ...
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CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] più antiche e illustri famiglie della città.
Discendenti, secondo una tradizione, dai Candiano, che dettero dogi a Venezia, i Conti erano giunti nel sec. XII a Padova collocandosi subito fra le famiglie più prestigiose. Fra i molti che illustrarono ...
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despota
dèspota (ant. dèspoto e despòto) s. m. [dal gr. δεσπότης «padrone, signore, sovrano»] (pl. -i). – 1. a. Nell’antica Grecia, il padrone di casa, spec. nei rapporti con i servi. b. Titolo dato agli dei e ai monarchi degli imperi orientali,...
interregno
interrégno s. m. [dal lat. interregnum, comp. di inter «tra» e regnum «regno»]. – Intervallo di tempo fra la morte, l’abdicazione, la deposizione di un re, o altro sovrano, e l’elezione o la proclamazione del successore: grande...