(o unitari) I membri di una Chiesa, o denominazione religiosa, la cui dottrina teologica afferma l’unicità assoluta della persona divina, sostenendo un rigido monoteismo e negando il mistero della Trinità [...] e il dogma dell’incarnazione e, di conseguenza, la ‘deità’ di Cristo, distinguendola dalla ‘divinità’ conferitagli dal Dio unico vero, unica e sola persona, e considerando come salvifico in Cristo non la sua morte, il suo sacrificio, bensì il suo ...
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Prelato e storico (Unterkochen, Württemberg, 1809 - Rottenburg 1893), studiò a Tubinga, risentendo l'influsso di G. A. Möhler, e v'insegnò dal 1837; fu vescovo di Rottenburg (1869). Al concilio Vaticano [...] I combatté il dogma dell'infallibilità pontificia, e pubblicò il decreto relativo, ultimo tra i vescovi tedeschi, solo il 10 apr. 1871. Della sua opera di storico è documento la Conciliengeschichte (7 voll., 1855-74) continuata dal card. J. ...
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Ecclesiastico (Parigi 1814 - Rennes 1893); prima avvocato e diplomatico, divenne poi sacerdote; direttore del Piccolo seminario di Orléans e di Parigi, poi vescovo di Marsiglia (1866). Fortemente influenzato [...] dal gallicanesimo, tentò di opporsi al dogma dell'infallibilità del papa, poi definito dal concilio Vaticano I (1870). Soltanto allora aderì per salvare l'unità della Chiesa. Arcivescovo di Rennes (1878), fu creato cardinale (1886). ...
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Teologo evangelico tedesco (Hildesheim 1858 - Halle 1928); prof. di storia della Chiesa a Lipsia (1886) e a Halle (1887); allievo di A. Harnack e seguace di A. Ritschl, ha lasciato importanti studî sulla [...] storia del dogma (Leitfaden zum Studium der Dogmengeschichte, 1889; Grundlinien der Kirchengeschichte, 1901; Die Trinitätslehre Marcel's von Ancyra, 1902; Nestoriana, 1905; Wer war Jesus Christus?, 1916; Paulus von Samosata, 1924). ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] l'unione al suo sacrifizio, hanno anch'esse valore di espiazione. In tal modo l'espiazione è un aspetto del dogma della Redenzione (v.).
Nella Volgata si chiama giorno di espiazione, sacrifizio di espiazione, quello che nell'originale ebraico è detto ...
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FRAYSSINOUS, Denis-Luc
Georges Bourgin
Nato a Vayssières (Aveyron) il 9 maggio 1765, fu ordinato prete nel 1789. Sfuggito alle violenze dei rivoluzionarî, fu chiamato nel 1800 dall'abate Emery per l'insegnamento [...] del dogma al seminario restaurato di Saint-Sulpice; e quivi si rese celebre con le sue conferenze contro il materialismo e l'ateismo; ma Napoleone I (1809) gli vietò di continuare. Ciò portò, naturalmente, F. verso l'opposizione. Con la Restaurazione ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] di Felice (Adv. dogma Felicis episcopi Urgellensis) e contro le interpretazioni liturgiche di Amalario di Metz (Contra libros IV Amalarii abbatis; De divina psalmodia); la sua polemica contro gli Ebrei, come anche i suoi scritti pastorali contro le ...
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Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare Gesù Cristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] cristiano per chiarire il dogma trinitario – prima della sua definizione e della formulazione di concetti quali ‘sostanza’, ‘essenza’ e ‘persona’ –, mantenendo insieme la divinità del Cristo e il rigido monoteismo. La tendenza ad accentuare in Gesù l ...
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Filosofo statunitense (n. Buffalo, N. Y., 1901 - m. 1980). Prof. all'univ. di Buffalo, direttore (dal 1940) della riv. Philosophy and phenomenological research. Seguace della fenomenologia husserliana, [...] si è proposto di unirla al materialismo liberandola dal dogma della "coscienza pura". La fenomenologia così depurata da ogni idealismo diventa per F. un metodo per la chiarificazione dei concetti che sono alla base della scienza. Opere principali: ...
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Scrittore e filosofo greco (sec. 3º a. C.) di Gadara, detto anche di Sinope, dalla città in cui visse schiavo prima di essere liberato. Fu tipico esponente della scuola cinica, con la sua critica demolitrice [...] di ogni dogma filosofico e scientifico e di ogni idea preconcetta. È famoso per il particolare genere di satira, che da lui prese il nome di menippea. Delle sue opere, per noi perdute, si ha l'imitazione e il ricordo negli scritti di Luciano, e fra i ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...