Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] per le mani di Eusebio di Nicomedia: «Constantinus extremo vitae suae tempore ab Eusebio Nicomedensi episcopo baptizatus in arrianum dogma declinat»25; quanto scottante sia il dato storico, lo prova la straordinaria fortuna della leggenda alternativa ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] del melodramma e della scenografia come Adolf Hitler. Questo dogma del consenso totale, espresso nel principio ‟il capo (il che fanno ricorso a un diverso lessico e a dogmi ideologici diametralmente opposti; in quest'ultimo caso, naturalmente ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dal sovratemporale e immutabile; che avanzava alcune intuizioni come quella relativa al carattere "virtuale e intuitivo" del dogma, ponendosi nel solco della teologia più moderna - gli appariva tuttavia una fonte preziosa per il movimento riformatore ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] la teoria leninista della necessaria dittatura dei rivoluzionari di professione (bolscevichi); il 'marxismo-leninismo' venne eretto a dogma del 'vero' comunismo contro tutti gli altri orientamenti del socialismo. Non in quanto partito di maggioranza ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] non doveva essere "una delle tante variazioni del liberalismo italiano" e non doveva fondarsi sul "vecchio dogma della libertà": essa doveva propugnare una politica estera imperialistica, non fondata sull'espansionismo industriale e commerciale ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] di rivolta; il rispetto e l'obbedienza per l'autorità costituita, anche se non stimata. erano infatti per il C. un dogma irrinunciabile. Ciò finiva col fare di lui un isolato, incapace com'era di sviluppare una linea politica che andasse oltre un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] «New York review», oltre che in Germania.
Intanto, avendo seguitato a interessarsi allo sviluppo del dibattito sul senso dei dogmi avviato in Francia da Édouard Le Roy, Buonaiuti seguì inizialmente la cauta linea blondeliana, ma presto riconobbe come ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] una linea centralistica; ebbe contatti con prelati e cardinali di Curia, presentò vari memoriali al papa; in occasione della proclamazione del dogma dell'Assunzione di Maria (1° nov. 1950) predicò a circa 400 dei 622 vescovi convenuti a Roma da ogni ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] maggio 1964 sul tema "I marxisti e la religione", aveva presentato una relazione incentrata sulla negazione del marxismo come dogma e sull'idea della religione da non considerarsi di per sé né rivoluzionaria né conservatrice (Dialogo alla prova, a ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] l'uomo di buoni studi e di letture a tutto campo, solido nella sua fede ma incapace di placarsi nella sola autorità del dogma; così, anche i recenti profeti del liberalismo, e cioè il C. Balbo del Sommario e delle Speranze, e il Gioberti del Primato ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...