sofistica
Stefano De Luca
Il potere della parola
Nel greco antico sophistès indicava chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla: in questo senso venivano chiamati sofisti i Sette [...] ai problemi dell’uomo e della società, per la concezione laica del sapere e per l’atteggiamento anti-dogmatico (dogmatismo). Ai sofisti è stata inoltre riconosciuta la paternità del concetto di cultura, intesa come processo di formazione globale ...
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Charron, Pierre
Filosofo e teologo francese (Parigi 1541 - ivi 1603). Laureatosi in giurisprudenza a Bourges, rinunciò presto a una brillante carriera di avvocato, per diventare sacerdote (1576). Predicatore [...] o punizioni ultraterreni, rivolta essenzialmente a pochi ‘spiriti forti’ capaci di esercitare il dubbio scettico per difendersi dal dogmatismo e dalla cieca obbedienza al ‘costume’, contro la massa degli ‘spiriti deboli’, facile preda di fanatismo e ...
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Gabelli, Aristide
Pedagogista (Belluno 1830 - Padova 1891). Volontario nella Guardia nazionale durante l’assedio di Venezia del 1849, aveva cominciato, nello stesso anno, a frequentare la facoltà di [...] interpretava il positivismo in chiave eminentemente metodologica. Per lui il metodo positivo coincideva con il rifiuto di ogni dogmatismo, di ogni sistema e di ogni metafisica; qualsiasi progetto doveva al contrario scaturire da una stretta aderenza ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] quella eccessiva tendenza unitaria e semplificatrice con cui si annuncia entro di noi la sempre rinnovantesi minaccia del dogmatismo della ragione" (ibid., p. 438).
Con la monografia su Hume termina la fase dei lavori espressamente storiografici del ...
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MORGHEN, Raffaello
Massimo Miglio
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Roma il 19 settembre 1896, da Guglielmo e da Matilde Cecchini, vedova Ricotti, già madre di tre figli.
Le necessità della nuova famiglia [...] nazionalismo (ma la sua simpatia per il fascismo fu breve, anche se non fu antifascista) «contro il dogmatismo teologico e la disciplina esteriore» della precedente formazione culturale, avrebbe poi ricordato D’Annunzio, Papini e Carducci (Tradizione ...
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VARIGNANA, Bartolomeo
Armando Antonelli
da. – Nacque in data imprecisata – ma forse nella seconda metà degli anni Cinquanta del Duecento visto che nel 1278 è qualificato a sua volta come magister – [...] avviava il metodo settorio e quindi la diretta osservazione dei vari piani anatomici, Bartolomeo superava tale dogmatismo grazie al rigore metodologico che basava il giudizio sulla diretta osservazione autoptica, sul ragionamento anamnestico-clinico ...
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ROSSI, Luigi
Fulco Lanchester
ROSSI, Luigi. – Nacque a Verona il 29 aprile 1867 da Carlo e Amelia Merchiori. Si laureò in giurisprudenza a Bologna nel 1889 con una dissertazione su Giurisprudenza [...] . Allievo di Cesare Albicini e di Domenico Mantovani Orsetti, ancora giovanissimo egli provvide a sottolineare come «il dogmatismo nelle scienze giuridiche e politiche [fosse] un parto necessario della mancanza di storia e di criteri storici ...
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SALVATORELLI, Luigi
Angelo D'Orsi
– Nacque a Marsciano (Perugia) l’11 marzo 1886 da Salvatore e da Anna Alessandri.
Ebbe una formazione cattolica. Compì gli studi ginnasiali e liceali a Perugia, accolto [...] poi accadde, in particolare gli studi religiosi, seguiti con metodo filologico e spirito laico, lontani da qualsivoglia dogmatismo, anche del modernismo, da cui fu profondamente influenzato.
A quegli studi Salvatorelli annetteva un significato civile ...
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ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Riformatore polacco, nato a Łask nel 1499, morto l'8 gennaio 1568 a Pińczów. Figlio maggiore del palatino di Sieradz, Jarosław Ł., deve la sua educazione allo zio, arcivescovo [...] ; nella questione della Cena condivise i principî di Calvino; ripudiò la parte esteriore del culto e soprattutto ogni dogmatismo. Dopo la morte della regina Maria, Ł. dovette abbandonare l'Inghilterra. Malvisto dai luterani non poté stabilirsi né ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] , tra la realtà e la verità: questo è l’intento dell’attualismo gentiliano, contrario a ogni forma di dogmatismo astorico (sia esso positivistico o empiristico, materialistico o spiritualistico, idealistico o religioso) e sostenitore del metodo dell ...
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dogmatismo
(raro dommatismo) s. m. [dal lat. tardo dogmatismus, der. di dogma -ătis «dogma»]. – Atteggiamento del pensiero, nella ricerca della verità, analogo a quello del credente rispetto al dogma, per cui l’accettazione di un principio...
dogmatica
dogmàtica (raro dommàtica) s. f. [dall’agg. dogmatico]. – 1. Parte della teologia (detta anche teologia dogmatica) che studia i dogmi nel loro carattere teorico. 2. In diritto, d. giuridica, la ricerca dei principî teorici degli...