Teologo olandese (Amsterdam 1633 - ivi 1712), arminiano, predicatore (1657) a Gouda e (1667) ad Amsterdam, dove (1668) fu prof. nel seminario dei rimostranti. La sua teologia riconosce solo la Bibbia come [...] base per distinguere i dogmi fondamentali da quelli non fondamentali. Respingendo le speculazioni trinitarie e cristologiche, L. diede il massimo rilievo all'aspetto morale dell'insegnamento di Gesù. Opera principale: Theologia christiana ad praxim ...
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religione
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione oggi consueta ricorre solo in due passi del Convivio, più per alludere a un complesso di credenze e di sentimenti che non a un organico sistema di dogmi [...] e di riti: nella nobiltà rilucono le buone disposizioni da natura date, cioè pietade e religione (IV XIX 5).
Più numerose le occorrenze del Fiore, dove l'uso del vocabolo è suggerito dall'aspra polemica ...
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Ecclesiastico e scrittore irlandese (Letterkenny, Donegal, 1832 - Ewhurst 1916). Cappellano di Federico Guglielmo principe di Prussia (1863) e della regina Vittoria (1867), lasciò nel 1880 la Chiesa anglicana [...] aderendo agli unitarî, sebbene non ne sottoscrivesse i dogmi restando predicatore indipendente. Tra i suoi scritti: Primer of English literature (1876), The history of early English literature (1894, fino alla conquista normanna), A treasury of Irish ...
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Teologo bizantino nato a Costantinopoli da distinta famiglia, morto a Mitilene nel 1410. Aderì pienamente alla chiesa latina, anzi, si fece religioso domenicano nel convento di Pera. A difesa dei dogmi [...] e dei riti della chiesa cattolica scrisse, oltre a opere minori, Quattro libri contro gli errori dei Greci sulla processione dello Spirito Santo, pubblicati solo nella versione latina di Ambrogio Traversari ...
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Storico e filologo, nato a Gand il 30 ottobre 1872, morto a Lovanio il 4 gennaio 1950. Gesuita, terminati gli studî teologici a Lovanio, vi insegnò dal 1906 patristica, e (1915) storia dei dogmi, promovendo [...] (1921) lo Spicilegium Sacrum Lovaniense, collana di testi e studî dottrinali dalla Patristica al concilio di Trento. Dal 1925 al 1932 ha diretto dei corsi di teologia positiva alla Univ. Gregoriana. Bibliotecario ...
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ateismo devoto
loc. s.le m. L’orientamento di chi, pur dichiarandosi ateo, ritiene di dover tutelare i valori della religione cristiana, che considera fondamentali nella tradizione culturale occidentale.
• [...] Si può essere estranei alla Chiesa cattolica, rifiutarne i dogmi e il magistero morale, ma rispettarne storia e cultura. Ciò che invece non merita rispetto, secondo lo storico delle idee Paolo Bonetti, è l’ateismo devoto «di chi adora la forza, ma sa ...
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Scienza giuridica, sviluppatasi tra l’Ottocento e il Novecento, soprattutto in Germania e in Italia, che procedeva all’elaborazione di concetti generali e astratti sulla base di norme valide solo perché [...] esistenti, aventi in quanto tali la natura di ‘dogmi’. Tale formalismo, risalente al normativismo tedesco, condusse allo sviluppo della ‘giurisprudenza dei concetti’ (Begriffsjurisprudenz), un metodo d’interpretazione delle norme basato sull’ ...
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socinianésimo Dottrina teologico-morale elaborata e sistemata nel 16° sec. da Fausto e Lelio (1525-1562) Socini. I suoi elementi centrali sono il razionalismo religioso, per cui nella Sacra Scrittura non [...] ci può essere nulla contro la ragione, il rifiuto dei dogmi tradizionali come irrazionali e non fondati sulla Scrittura, e il principio della tolleranza religiosa. Questi temi sono fondati sulla concezione della religione cristiana come via puramente ...
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Nella storia del cristianesimo, disciplina dell’a. è un’espressione (lat. disciplina arcani) che fu usata la prima volta dal protestante Jean Daillé (1666) per designare la regola in base alla quale i [...] primi cristiani avrebbero tenuto celati i riti e i dogmi della loro religione. Essa spiegava la mancanza o estrema scarsità di testimonianze antiche che si veniva osservando nella polemica su basi storiche tra protestanti e cattolici, come, per es., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il Cinquecento e il Seicento i riformatori passano da una fase di forte polemica [...] contro le strutture e i dogmi della Chiesa cattolica a una fase di strutturazione interna che li conduce, in breve, verso la formulazione di una propria ortodossia. Nell’ambito di questo processo la Chiesa protestante si farà portavoce di nuovi ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...