Scrittore tedesco (Morshausen, Hunsrüch, 1881 - Mechernich, Renania Centrale, 1958). Studente, fondò con W. Vershofen e J. Winckler l'associazione poetica detta "Bund der Werkleute auf Haus Nyland"; in [...] Dichterbund". Legato alla tradizione contadina e cattolica della sua terra, parla di un Dio che non si trincera dietro i dogmi della fede, bensì è presente in ogni manifestazione di vita, anche la più semplice. Fra le raccolte di liriche: Der ...
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ALBERTINI, Maffeo
Mario Rosa
Canonico della cattedrale di Verona già al tempo del vescovo G. M. Giberti (1524-43), di lui è nota soltanto la collaborazione prestata, insieme con l'arciprete Giovanni [...] di Verona dal 1548) per la preparazione e la stesura di un'opera antiluterana, Confirmatione et stabilimento di tutti li dogmi catholici, con la subversione di tutti i fondamenti, motivi et ragioni delli Moderni Heretici... Leggi pio lettore, tu che ...
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Teologo (Montpellier 1806 - ivi 1875), prof. di filosofia e teologia al seminario diocesano di Montpellier, vescovo di Grenoble (1853), poi arcivescovo di Lione (1870). Avverso al razionalismo e allo storicismo, [...] de l'Église et jusqu'au concile de Nicée (prima parte, De Dieu considéré en lui-même, 1852) per dimostrare come i dogmi cattolici siano già contenuti nella rivelazione e non debbano nulla alla ragione umana e allo sviluppo storico. Contro
J.-E. Renan ...
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Qualunque azione, volontaria o involontaria, che ecciti lo sdegno degli dei e reclami, perciò, la punizione degli uomini, affinché il diritto umano e sacrale, che quell'azione ha offeso, sia reintegrato [...] e la collera divina sia placata. Per i Greci, che ebbero un sentimento religioso profondo, ancorché formale, perché non legato a precisi dogmi di ortodossia, e per i quali la religione era religione di stato, l'empio era fuori legge.
In Atene la ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] principî basilari della fisica aristotelica destinata a influire su Spinoza e Newton. Scrisse inoltre un trattato polemico contro i dogmi cristiani (in spagnolo, ma ne resta solo una traduzione ebraica) e una lettera che narra le persecuzioni degli ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] condannando eresie, promulgando leggi, definendo dogmi, nominando, confermando, trasferendo, deponendo 1896; W. Wilmers, De Christi Ecclesia, Ratisbona 1897; G. Semeria, Dogma, gerarchia e culto nella Chiesa primitiva, Roma 1902; G. Bonomelli, La ...
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LETELLIER, Michel
Georges Bourgin
Teologo francese, nato presso Vire (Calvados) il 16 dicembre 1643, morto a La Flèche (Sarthe) il 2 settembre 1719. Fece i suoi studî presso i gesuiti di Caen ed entrò [...] occupandosi in particolare della questione dei cerimoniali confuciani (permessi in Cina dai gesuiti ai neofiti cristiani), dei dogmi teologici, del giansenismo, e prese parte alla pubblicazione dei Memoires de Trévoux, organo della Compagnia di Gesù ...
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Crescas, Ḥasday Filosofo (Barcellona 1340 ca
Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy («La luce del Signore», [...] principi basilari della fisica aristotelica, destinata a influire su Spinoza e Newton. Scrisse inoltre un trattato polemico contro i dogmi cristiani (in spagnolo, ma ne resta solo una traduzione ebraica) e una lettera che narra le persecuzioni degli ...
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Critico letterario (New York 1905 - ivi 1975); prof. di letteratura inglese alla Columbia University, vicino alla scuola del new criticism e tra i fondatori della Kenyon review. Ai primi studî (Matthew [...] of Fugitives, 1956), in cui perfezionò un modello d'analisi incentrato sulle contraddizioni della politica culturale, lontano da dogmi estremistici e aperto alla valutazione dei risvolti morali e sociali dell'opera d'arte. Oltre a Beyond culture ...
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Nome umanistico (lat. Matthias Flacius; detto anche Matthias Flacius Illiricus) del riformatore e storico croato Mattija Franković o Vlačić (Albona 1520 - Francoforte 1575). Francescano, fu inviato a studiare [...] si tratti di fede o vi sia scandalo, e che quindi non è indifferente adottare o no usi romani non implicanti dogmi. Lottò anche per la fedeltà alla dottrina strettamente luterana della giustificazione e a quella del servo arbitrio (contro G. Major ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...