L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] una parte Darwin desiderava che le sue tesi non fossero considerate né troppo rivoluzionarie, né apertamente contrarie ai dogmi della Chiesa, dall'altra parte On the origin of species presupponeva implicitamente che si dovesse abbandonare il racconto ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] che per promuoverlo, la crescente accettazione, nell'attività politica, di criteri pragmatici o razionali non derivanti dai dogmi ideologici e addirittura incompatibili con essi, la ritualizzazione dell'indottrinamento, il sempre più raro ricorso al ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] Stati.
Nel suo pontificato G. P. non ha mai messo in dubbio le formulazioni delle verità di fede e dei dogmi; ha anzi difeso rigorosamente l'ortodossia senza mai lasciare spazio a interpretazioni teologiche divergenti. Ma i cinque "mea culpa" del ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] motivi pragmatici ‒ era l'unico modo per proteggere l'intera comunità ‒ ma la sua opinione si scontrava con i dogmi tradizionali del liberalismo e del laissez-faire e suscitò un movimento organizzato contrario alla vaccinazione. Nel 1907, quando il ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Toscana nell'Italia risorgimentale.
Il problema di come il cristianesimo da "primizia d'amore" fosse divenuto religione dogmatica (e i dogmi il C., almeno fino al 1844, se li accettava come un articolo di fede, l'interpretava tuttavia storicamente, o ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] natura, e quindi anche i rapporti tra le risultanze scientifiche e le credenze religiose, che continuavano però a porsi come dogmi o verità assolute in quanto rivelate (Redondi 1980; Landucci 1987).
Di qui l’asprezza degli scontri postunitari, le cui ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] . La teoria non poteva ammettere che la burocrazia potesse diventare una classe dominante senza scardinare i suoi dogmi fondamentali. Se si riconosceva apertamente che gli interessi di classe possono cristallizzarsi attorno a un gruppo burocratico ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] 'osservazione. Qualche anno fa venne avanzata, sotto il nome di ‛dogma centrale', un'ipotesi puerile che incontrò molto favore. In effetti, un approdo e a una conclusione definitivi.
Questo dogma svelava, prediceva, richiedeva che il flusso di ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] superava in tutto stagliandosi in un orizzonte di ‘crisi della coscienza’: il cristianesimo era ridotto a «religione senza dogmi, in cui la Rivelazione non è altro che la copertura di una singolare filosofia materialistica»80; gli uomini apparivano ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] . In questo modo l'Inquisizione dovrebbe essere stata intesa soprattutto come un cordone sanitario contro la penetrazione di dogmi e di libri protestanti e dovrebbe aver agito in modo conseguente. È un fatto innegabile che intellettuali, soprattutto ...
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dogma
dògma (raro dòmma) s. m. [dal lat. dogma -ătis, gr. δόγμα -ατος «decreto, decisione», der. di δοκέω «mi sembra»] (pl. -i). – Principio fondamentale, verità universale e indiscutibile o affermata come tale: d. filosofici, politici; i...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...