TARTARUGHE
Renato FERRACCIU'
Edoardo ZAVATTARI
. Con i nomi di tartarughe e di testuggini (fr. tortues; sp. tortugas, galápagos, ted. Schildkröten; ingl. tortoises, turtles) si designa un ordine della [...] tipico piano pentadattilo; nelle specie terragnole e in quelle d'acqua dolce le dita sono terminate da unghie, e vi può essere una quanto ogni anellatura corrisponde grossolanamente a un anno di vita dell'animale; giacché col crescere della mole di ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] è stato un caso che questo comune pesciolino d'acqua dolce sia in seguito divenuto uno dei soggetti preferiti da studiosi che viene acquisita nella colombaia già durante i primi mesi di vita tramite le informazioni portate dai venti. In base a essa l ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] dorate, di neri occhi romani, della Vergine di Dresda. Questo ideale di florida bellezza, lontana dai tumulti della vita, paga di una dolce contemplativa calma, fece di R. l'artista classico dei tempi moderni, il più adorato dei pittori italiani, dai ...
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SPUGNE (lat. scient. Porifera, Spongiaria, Spongiadae; fr. spongiaires, éponges, Porifères; sp. esponjas; ted. Schwämme, Spongien; ingl. sponges)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio PELA
Animali [...] gemma si apre l'osculo e il nuovo individuo può menare vita indipendente e dare origine per gemmazione a una nuova colonia. Quindi a questo.
Le gemmule, caratteristiche delle spugne d'acqua dolce (Spongillidae) e di alcune spugne marine, si originano ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] - scrive al Salandra il 30 luglio 1915 - che tutta la mia vita io ho aspettato quest'ora... Soffra che io cerchi la mia ultima lascia affiorare il canto e la musica più discreta e dolce della tristezza dei sensi caduchi: motivo che tornerà nella più ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] come altamente conscio del proprio, preferiva vivere solitario nella dolce sua villa di Mergellina, dono gentile, se non assegnare l'ideazione a dopo il ritorno di Francia, quando la vita gli diveniva più triste e severa.
Nella protasi il poeta prega ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] conoscitore di tutte le "mezze luci crepuscolari" dell'anima umana, di tutte "le occulte dolci e tristi cose che nella profondità delle sue pieghe la vita nasconde", Nietzsche, pur cantando un suo sogno "di ebbrezza solare", di salute, di giovinezza ...
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Il termine d. si riferisce a tutti quei procedimenti che consentono di frazionare una soluzione acquosa salina in due parti, una pura, o con una concentrazione notevolmente inferiore a quella della soluzione [...] in questi processi devono essere sottoposti a lavaggio con acqua dolce in quanto, seppur costituiti da acqua pura, trattengono una sono connessi con il limitato tempo di vita delle membrane che debbono essere periodicamente sostituite. ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] commossero troppo. A Roma dipingeva quadri storici, paesaggi e tipi, facendo vita di studio, lontana da ogni mondanità. Di quegli anni giovanili e il d'A. ebbe sempre a canone tecnico, dolce, lievemente malinconica, soffusa di una luce pallida, ...
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Nacque da ser Francesco dei Sighibuldi e da Diamante di Bonaventura, in Pistoia, quasi certamente nel 1270, da famiglia magnatizia. Per cinque anni fu alla scuola di grammatica di Francesco da Colle, poi [...] in un celebre sonetto.
Come poeta egli appartiene alla scuola del "dolce stil nuovo" e di lui ci son pervenute circa duecento rime G.M. Monti, C. da P. giurista.
Bibl.: L. Chiappelli, Vita e opere giuridiche di C. d. P., Pistoia 1881; A. Corbellini, ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...