TURCHI, Alessandro, detto l'Orbetto
Antonio Morassi
Pittore, nato a Verona nel 1581, morto a Roma nel 1648 o '50. Deve il soprannome o al suo strabisno, o, secondo il Dal Pozzo, perché da giovinetto [...] Roma, principalmente del Saraceni. La sua pittura è dolce e delicata, con passaggi tenui pur nel chiaroscuro , Monaco 1849; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, ecc. veronesi, Verona 1891; R. Longhi, in Vita artistica, I (1926), p. 123 segg. ...
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Scultore americano, nato a Charlestown (Massachussetts) nel 1819, morto a Montclair (New Jersey) nel 1911. Verso i diciotto anni cominciò a dipingere miniature e più tardi ritratti. Nel 1851 si volse alla [...] B. passò a Firenze, per gran parte, il resto della sua vita. Le sue opere, appartengono alla scuola iniziata da H. K. B., meno vivace di stile nei ritratti, superò per la dolce e piacevole fantasia, poco adatta ai soggetti grandiosi. Altre opere sue ...
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SOLLOGUB, Fedor Kuzmič (pseudonimo di F. K. Teternikov)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 17 febbraio 1863 a Pietroburgo, ivi morto il 5 dicembre 1927. Poeta, romanziere, drammaturgo, Sollogub [...] del periodo decadentistico. La tragica volgarità spirituale della vita provinciale ha avuto infatti in S. un Demone meschino, trad. e introd. di E. Lo Gatto (Foligno 1923); Più dolce del veleno, trad. S. Topf (Aquila 1927).
Bibl.: C. Grabher, ...
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Genere di Schizoficee della famiglia delle Nostocacee eterocistidee, per lo più abitanti le acque dolci e submarine, per eccezione le veramente salate, in tutte le regioni così di sponda come lontane, [...] eccezionalmente, di mare aperto. Alcune specie hanno vita endofita, come quelle che vivono nello strato corticale delle radici delle Cicadee o nelle lacune intercellulari delle felci d'acqua dolce appartenenti al genere Azolla; ma in generale la ...
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Genere d'Idracarini, famiglia delle Hygrobatidae (v.), stabilito da A. Dugès (1834; v. Ann. des Sciences nat., ser. 2ª, I, p. 17). Caratteri distintivi: corpo protetto, nell'adulto, da robusta corazza [...] spiccatissimo, forse il più notevole offertoci dalla fauna d'acqua dolce. Il maschio è fornito generalmente di un caratteristico organo anche da parte dell'immagine, capace di ritornare a vita attiva dopo alcuni giorni di esposizione all'aria.
Bibl ...
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DONZELLA Nome convenzionale di una rimatrice fiorentina della seconda metà del sec. XIII. Mancano notizie della sua vita. Dei tre sonetti che ci rimangono, veramente grazioso e vago d'ingenua freschezza [...] è quello ove con voce mite si duole, nel dolce tempo che tutti rallegra e invita all'amore, e lei rattrista, che il padre voglia darle marito contro sua voglia (A la stagion che'l mondo foglia e fiora). In un altro, guasto un po' dal tono sentenzioso ...
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Poeta brasiliano, nato a Florianopolis nel 1863, morto a Sitio (Stato di Minas) nel 1898. Questo poeta negro è considerato l'iniziatore del movimento simbolista nel Brasile. L'anima sua strana, complessa, [...] insieme primitiva e raffinata si riflette nei suoi versi di una sonorità dolce talvolta, spesso aspra e aggressiva. Umile di origini e povero per tutta la vita, buono e non mai felice, seppe ispirare ammirazioni entusiastiche. È oggi considerato uno ...
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SHAMMAY (detto anche Shammay il Vecchio, Shammay hazāqēn, probabilmente come titolo d'onore e di dignità)
Umberto CASSUTO
Dottore ebreo, vissuto nel sec. I a. C. e al principio del sec. I d. C.
Delle [...] vicende della sua vita sappiamo pochissimo. Fu collega di Hillēl, forse in qualità di vicepresidente, nella presidenza dell'accademia farisaica di Gerusalemme. Ebbe carattere rigido e severo, contrastante con quello dolce e mite di Hillēl. Per la ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] i ss. Eugenio e Crescenzio e ai lati quattro episodi della sua vita, in origine posto sull'altare eretto sopra la tomba del primo vescovo Canzoniere Palatino, la celebre raccolta di rime dei poeti del dolce stil novo (Firenze, Bibl. Naz., B.R. 217 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] comunque ancora al di qua della svolta del "dolce stil nuovo". Di diverso avviso risulta essere stato Id., Da Bonifazio VIII ad Arrigo VII. Pagine di storia fiorentina per la vita di Dante, Milano 1899; G. Salvemini, Magnati e popolani in Firenze dal ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...