LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] rallentata crescita demografica, sembra offrire ai suoi abitanti un tenore di vita più elevato (da 98 a 116,7 punti, nel periodo , resti di uccelli palustri e tartarughe d'acqua dolce, dando importanti indicazioni sul paleoambiente.
L'abitato di ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] ruolo che le tecnologie edilizie in essa svolgono: l'acciaio dolce per le strutture costituite dall'assemblaggio di billette e profilati, architettura, Firenze 1978, 1988².
M. Grisotti, R. De Vita, V.G. Colaianni, Architettura tecnica, Milano 1978.
G ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] i ss. Eugenio e Crescenzio e ai lati quattro episodi della sua vita, in origine posto sull'altare eretto sopra la tomba del primo vescovo Canzoniere Palatino, la celebre raccolta di rime dei poeti del dolce stil novo (Firenze, Bibl. Naz., B.R. 217 ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Court Style in Gothic Architecture, London 1965.
A. M. Romanini, Il ''dolce stil novo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio 11, 1965, pp. 37- giustiziere in Terra d'Otranto durante gli ultimi anni di vita del sovrano), e il pittore del S. Francesco che dà ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] fortificazioni consistenti solo in corrispondenza del pendio relativamente più dolce a O, dove s'inarca la sella su (1223-1242), a cura di S. Melani, Napoli 1994; F. Vita, Inesto istorico della città di Augusta negli Annali dei Regi di Sicilia, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] sentimenti nei riguardi del gentil sesso: "sospirando rimembrava avere per lei [l'arte] rifiutato ogni piacere della vita, e di tutti i piaceri il più dolce e a lui più desiderabile di riamare amanti donne" (Opere, IX, p. 50). Prima di ripartire da ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] la sua musica (ma mio Dio, quant'essa è dolce!) alquanto languida e malsana" sembrerebbero potersi applicare ai quadri di Italia l'ingenuo atteggiamento del carattere nazionale di fronte alla vita e al mondo dei sensi non era proclive al sorgere ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] riparare la collina del Castello, da quella parte più dolce e ancora collegata alle colline dei Ronchi. La L'edificio è costituito dal successivo giustapporsi, in modo da dar vita a una platea o corte interna di pianta quadrata, di varie parti ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] palazzo, ma formava un'enorme riserva di preziosa acqua dolce indispensabile per irrigare anche massicciamente i terreni a valle nei centrale della Cappella Palatina e la sequenza di scene della Vita dei ss. Pietro e Paolo nelle navate laterali. L' ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] si rifiuta di farsi illuminare dalla parola di Dio, respingendo così la vera vita. Invece l'uomo deve cercare la gloria di Dio che è la l. di Dio (Panofsky, 1955). Così Dante Alighieri cantava il "dolce colore d'oriental zaffiro" (Purg. I, v. 13) ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...