Gumilev, Nikolaj Stepanovič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo (1886-1921), promotore del cosiddetto movimento ‛ acmeista ' (o ‛ adamista ') che si oppose al simbolismo in nome della chiarezza neoclassica [...] " Lettere sulla poesia russa "), e il D. giovanile della Vita Nuova: in un certo senso, anche l'acmeismo voleva essere un ‛ dolcestilnovo '.
Bibl. - N.S.G., Sobranij sočineij, 4 voll., Washington 1962-68. Su G. si veda: M. Maline, N. G., poète et ...
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De' tuoi begli occhi un molto acuto strale
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XXVII; schema un po' insolito: abab, baba: cdd, dcc) attribuito a D. nell'unico manoscritto che ce lo ha tramandato, [...] stabilito che non possa godere della vista di lei né essere confortato da quella pietà ch'amor racquista; e non possedendo questo bene, sente di morire.
Bibl. - L. Di Benedetto, Rimatori del DolceStilNovo, Bari 1939, 231; Contini, Rime 272-273. ...
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subitanamente
Alessandro Niccoli
Ricorre con il valore di " improvvisamente ", " repentinamente ", in Vn XVI 8 5 Amor m'assale subitanamente, / sì che la vita quasi m'abbandona; nella razo in prosa [...] ed infralito 6 " la morte mi piglia / ed assalisce subitanamente ", tanto da consentire a M. Marti (Poeti del DolceStilNovo, Firenze 1969, 631) di osservare che " tutta la canzone ciniana sembra essere una lunga variazione " del passo dantesco. ...
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disconciare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in Rime dubbie XXVII 7, con il significato di " rovinare ", " turbare ": quel colpo mortale, / che vita e ogni stato mi disconcia.
L'unicità dell'occorrenza [...] acquista particolare rilievo in quanto compare in un sonetto, la cui attribuzione a D. è poco probabile, tanto che il Di Benedetto lo incluse tra le rime dubbie di Cino (in Rimatori del Dolcestilnovo, Bari 1939, 231). ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] fortificazioni consistenti solo in corrispondenza del pendio relativamente più dolce a O, dove s'inarca la sella su cui 1981", Bobbio 1982, pp. 145-158; A.M. Romanini, "Stilnovo" e "maniera greca" nella pittura italiana alla fine del Duecento, in ...
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Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] suo conto raccomandato: " Non satis est pulchra esse poemata; dulcia sunto ", in Ars poet. 99). Si tratta di un dolcestile che potrà anche parere novo, cioè non prima esistito, al lucchese, ma in realtà era già stato proprio di tutta una schiera di ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] ma a spese del tenor. Dal 1300 in poi l'efflorescenza del dolcestil nuovo porta a più libera varietà di movimenti nel seno del concerto, nella musica popolare o profana, o anche concepito ex novo, nel mottetto. Le medesime norme dominano ovunque la ...
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SALVADORI, Giulio
Pietro Paolo Trompeo
Critico e poeta, nato a Monte San Savino (Arezzo) il 14 settembre 1862, morto a Roma il 7 ottobre 1928.
I suoi primi studî furono rivolti alla letteratura popolare [...] e ai poeti dello stilnovo; ma ben presto, senza trascurare la filologia, si lasciò prendere dalle seduzioni di C. Neidhart); P. P. Trompeo, G. S. prima del suo dolcestil movo, in Cultura, marzo 1929; G. Capograssi, G. S., in Rivista internazionale ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] voci miglior suono avere, che non hanno le viniziane, più dolce, più vago, più ispedito, più vivo"), ma soprattutto sulla Il canzoniere escorialense e la tradizione "veneziana" delle rime dello StilNovo, Torino 1954, pp. 19-20 (Supplemento nr. 27 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] isfogar la mente.
Io dico che pensando il suo valore,
Amor sì dolce mi si fa sentire,
che s’io allora non perdessi ardire,
farei poetica della lode, segna il punto più avanzato dello stilnovo. La trasformazione dell’amata in beata del paradiso apre ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...