SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] Guinizzelli compreso, ma esclusi i protagonisti dello "stilnovo", Cavalcanti e Dante.
Iniziamo senz'altro dal totalmente condizionata dalla 'novità' dell'esperienza fiorentina del "dolcestile", e dal confine che l'autorevolezza di Dante aveva ...
Leggi Tutto
musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] dire, a fenomeni strutturali interpretati musicalmente. La dolce armonia promanante dai diversi gradi di beatitudine (VI di B. Stäblein, Kassel-Basilea 1956; N. Pirrotta, Ars Nova e StilNovo, in " Rivista Ital. di Musicologia " I (1966) 3 ss.; R ...
Leggi Tutto
spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] è ripresa di un tema diffuso tra i rimatori del dolceStil nuovo, e in particolare nel Cavalcanti (nel quale è . anche VE I III 1, Ep II 1, VII 10, VIII 2.
Per lo spirito novo, di vertù repleto, " spirato " da Dio nell'organismo umano (Pg XXV 72), v. ...
Leggi Tutto
Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] in Provenza e proseguita dai rimatori italiani fino allo stilnovo. In realtà, anche la storia della sua formazione con la propria anima; una voluttà di perdersi in quel dolce errore, di smarrirsi per quei sinuosi meandri e labirinti della ...
Leggi Tutto
Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] a paragone della coerenza della scuola dai siciliani allo stilnovo, è proprio il carattere estremamente empirico dei loro tiranno alle comunità faziose e rissose. L'immagine della «dolce pace» è presente, bene supremo e sempre inafferrabile, a ...
Leggi Tutto
JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] in Oselletto selvagio raccomanda che la polifonia sia "soave e dolce", contro l'uso invalso di "gridar forte": qui Anglés, Barcelona 1958-61, II, pp. 651-662; Id., Ars nova e stilnovo, in Riv. italiana di musicologia, I (1966), pp. 3-19; G. ...
Leggi Tutto
Tanto gentile e tanto onesta pare
Mario Pallaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 5-7), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime (e nella [...] il sonetto è una delle attuazioni più felici dello stile ‛ dolce ' di D., intermedio fra la linearità protesa a Il canzoniere Escorialense e la tradizione " veneziana " delle rime dello Stilnovo, in " Giorn. stor. " suppl. 27, Torino 1954, ...
Leggi Tutto
Immanuele Giudeo (Emanuele, Manoello Romano; ebraico ‛ Immānū'el ha-Romî, ' Immānsū'el ben Shĕlōmōh; nome della famiglia: Zifronî)
Giovanni Rinaldi
Fabrizio Beggiato
Poeta ed erudito ebreo, nato a Roma [...] occasione della morte di Dante. Bosone, nel sonetto Due lumi son di novo spenti al mondo, lamenta la scomparsa di D. e di una donna : come la Vita Nuova. Con la poesia italiana del tempo (Dolcestil nuovo) I. ha vari punti d'incontro, nei metri (per ...
Leggi Tutto
Questa donna che andar mi fa pensoso
Vincenzo Pernicone
donna che andar mi fa pensoso. Sonetto (Rime dubbie XIV; schema abba abba; cde dce; c ed e sono assonanzate) assegnato a D. da alcuni codici, [...] , 47; D. De Robertis, Il Canzoniere Escorialense e la tradizione ‛ veneziana ' delle rime dello StilNovo, in " Giorn. stor. " suppl. 27, Torino 1954; Barbi-Pernicone, Rime 684-685; Poeti del Dolcestil nuovo, a c. di M. Marti, Firenze 1969, 915-916. ...
Leggi Tutto
Io sento pianger l'anima nel core
Vincenzo Pernicone
. Sonetto (Rime dubbie XII; schema abba abba cde dce) autorevolmente attribuito dalla tradizione manoscritta sia a D. (codici E III 23 della biblioteca [...] '21) e, più recentemente, il Marti (Poeti del Dolcestil nuovo, Firenze 1969, 580-581); il De Robertis difende Robertis, Il canzoniere Escorialense e la tradizione ‛ veneziana ' delle rime dello StilNovo, in " Giorn. stor. " suppl. n. 27, Torino 1954 ...
Leggi Tutto
stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...