Rossi, Vittorio
Aurelia Accame Bobbio
Filologo e storico della letteratura italiana (Venezia 1865 - Roma 1938), professore nelle università di Messina (1891), Pavia (1893), Padova (1908), Roma (1913). [...] volontà misteriosa ".
Gli studi danteschi del R., raccolti in Scritti di critica letteraria, I, Firenze 1930, sono: Il dolcestilnovo (1906); Maometto, Pier da Medicina e compagni nell'Inferno dantesco (1918); La Tolomea e la Giudecca nell'Inferno ...
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Poi ch'i' fu', Dante, dal mio natal sito
Mario Pazzaglia
. Sonetto (Rime CXV) di Cino da Pistoia, responsivo per le rime (abba abba; cde dce) al dantesco Io mi credea del tutto esser partito.
È presente [...] . Cfr., anche per la bibliografia, le voci CINO dA PISTOIA; IO MI CREDEA DEL TUTTO ESSER PARTITO.
Bibl. - Rimatori del Dolcestilnovo, a c. di L. Di Benedetto, Bari 1939, 196 (ove sono accettate lezioni testuali diverse); Contini, Rime 202-204; D ...
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Roncaglia, Aurelio
Roberto Mercuri
Filologo romanzo (Modena 1917); insegna nell'università di Roma dal 1956. Gli scritti del R. che riguardano D. sono: Parole di D.: " gente argolica " (If XXVIII, 84), [...] opera rispetto al Guinizzelli consiste nella collocazione della donna-angelo a livelli metafisici e religiosi; la stessa formula " dolcestilnovo " è intrisa di echi della mistica vittorina e quindi agostiniana. La lettura del canto XII dell'Inferno ...
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Cercando di trovar minera in oro
Vincenzo Pernicone
. È un sonetto (Rime CXII) di Cino da Pistoia inviato al marchese Moroello Malaspina di Giovagallo che diede incarico a D. di rispondere per le rime [...] , A proposito d'una tenzone poetica fra D. e Cino, in " Gior. stor. " XXXI (1898) 311-319; L. Di Benedetto, Rimatori del dolcestilnovo, Bari 1939, 197; Contini, Rime 198; D.A., Le Rime, a c. di D. Mattalia, Torino 1943, 210; Dante's Lyric Poetry, a ...
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Io non domando, Amore
Vincenzo Pernicone
. Ballata (Rime dubbie XVI) di cui non restano testimoni manoscritti (era probabilmente compresa in una parte smarrita del codice E III 23 della biblioteca dell'Escoriale) [...] i vv. 24-25 e 31-34 di Amor che movi; il v. 10 riecheggia l'incipit Ne li occhi porta la mia donna Amore.
Bibl.- Barbi, Studi 86-94, 522-525; Barbi-Pernicone, Rime 687-688; Poeti del Dolcestilnovo, a c. di M. Marti, Firenze 1969, 917-919. ...
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Dante, i' ho preso l'abito di doglia
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime XCVIII) fu indirizzato da Cino da Pistoia a D. che non sappiamo se rispose con un altro sonetto. Si trova in uno dei codici [...] essere interpretato diversamente.
Bibl. - Cino Da Pistoia, Rime, a c. di G. Zaccagnini, Ginevra 1925, Pistoia 1937, 110; Rimatori del dolcestilnovo, a c. di L. Di Benedetto, Bari 1939, 187; Contini, Rime 137; ID., Poeti II (la sezione ciniana è a c ...
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Dante, quando per caso s'abbandona
Vincenzo Pernicone
Questo sonetto (Rime CX) fu indirizzato da Cino da Pistoia a D., che rispose per le rime (ma con la libertà di una diversa disposizione nelle due [...] dai dubbi sulla corretta lezione del testo.
Bibl. - Cino Da Pistoia, Rime, a c. di G. Zaccagnini, Ginevra 1925; Rimatori del dolcestilnovo, a c. di L. Di Benedetto, Bari 1939, 196; Contini, Rime 193; D.A., Rime, a c. di D. Mattalia, Torino ...
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Non v'accorgete voi d'un che si smore
Vincenzo Pernicone
. So netto (Rime dubbie XIII; schema Abba Abba; Ode Dce) attribuito a D. dal codice e III 23 della biblioteca dell'Escorial, dal Laurenziano [...] così afflitto e lo compassionano, i suoi lamenti potrebbero rivelare il nome della donna che l'ancide.
Bibl. - Rimatori del ‛ Dolcestilnovo ', a c. di L. Di Benedetto, Bari 1939; Contini, Rime 249-250; D. De Robertis, Il Canzoniere Escorialense e ...
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Poi che traesti infino al ferro l'arco
Mario Pazzaglia
. Sonetto (schema abab abab; cdc dcd) di Guido Orlandi, in risposta, secondo la didascalia del cod. Vaticano 3124, a uno di D., che però non possediamo. [...] (son. Di vil matera mi convien parlare).
Bibl. - E. Lamma, Rime di Guido Orlandi, Imola 1889; ID., Guido Orlandi e la scuola del DolceStilNovo, Bologna 1906; Barbimaggini, Rime 227 ss. Per la tenzone col Cavalcanti, cfr. Contini, Poeti II 558-565. ...
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dittatore
Bruno Basile
In Vn XXV 7 Onde, con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori..., il termine (deverbale da dictare) appare usato nel [...] mea calamus scribae velociter scribentis ". V. anche ARS DICTAMINIS; Stil nuovo.
Bibl. - A. Roncaglia, Ritorno e rettifiche alla tesi vossleriana sui fondamenti filosofici del dolcestilnovo, in " Beiträge zur Romanischen Philologie " IV 2 (1965 ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...