SCORZA, Sinibaldo
Gianluca Zanelli
– Nacque a Voltaggio (Alessandria) il 16 luglio 1589 dal nobile Giovanni Scorza, «uomo ricco di beni di fortuna, e molto più d’integrità di vita» (Soprani, 1674, p. [...] disegni e stampe di Palazzo Rosso, pp. 6-17; M. Priarone, La vita e le opere di S. S. [Voltaggio 1589 - Genova 1631], pp. n. I.18, pp. 114 s., scheda n. I.23, pp. 126 s.; Id., “Al dolce suono della sua cetra”. S. S. e il mito di Orfeo, pp. 138-141). ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] e quella che guarda a ponente meno impervia, più dolce, dove è cresciuta fitta la vegetazione e dove vi costruirono i Farnese e dove, con molta probabilità, concluse la sua vita. Severo Minervio, che morì nel 1529, interrompendo la sua storia ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] vari anni prima che nascesse il C. (ibid.).
Poco sappiamo della vita del C., che fu orafo, scultore e medaglista. Tutto si , Notes..., 1912, p. 137), datata 1538, e quella di Vincenzo Dolce, datata 1539. La più tarda è una medaglia di Cristo (Cessi, ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] compresi gli oratori, è andata perduta. L'unica opera stampata in vita dell'autore e pervenuta sono i Solfeggiamenti a due voci, usciti è stata di recente incisa nell'antologia discografica Dolce mio ben (Berlin Classics, 2004, mezzosoprano Maite ...
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MATRAINI, Chiara
Giovanna Rabitti
– Nacque a Lucca il 4 giugno 1515 da Benedetto e da Agata Serantoni. L’anno successivo rimase orfana del padre e fu affidata alla tutela dello zio paterno Rodolfo.
La [...] M. fu scandita dalle frequentazioni letterarie. Lodovico Dolce e soprattutto Ludovico Domenichi, attivo a Lucca e ; 926: B. Baroni, Memorie e vite d’alcuni uomini illustri, Vita di Gherardo Sergiusti. celebre col nome di Gherardo Diceo, cc. 204-216 ...
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ROSSI, Michelangelo (Michelangelo del Violino). – Nacque a Genova da Carlo, intorno al 1602 (l’atto di morte lo definisce «di età di anni 54»; Wessely, 1971)
Arnaldo Morelli
Probabilmente ebbe la prima [...] «sopra un carro sfavillante» e suonando «con sì dolce e grata armonia il suo violino» (così «Lo stampatore di Savoia, Torino 1899, p. 105; R. Giazotto, La musica a Genova nella vita pubblica e privata dal XIII al XVIII secolo, Genova 1951, p. 172; G. ...
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SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] Sacchi, avrebbe dovuto essere «semplice e grave e piena di dolce e pietoso affetto, quale era quella che usarono i Greci, maestri compose un’elegia latina, apparsa nelle Memorie appartenenti alla vita ed agli studj del signor don Paolo Frisi edite da ...
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MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] recensire il libro, M. Serao chiarì: «nel nostro dolce egoismo di napoletani e nella mite ignoranza di giovanetti che in poi, corrono paralleli: da una parte la partecipazione alla vita civile (fu per esempio ispettore onorario dei monumenti e degli ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] 1768 lo zio vescovo. Nella città natale fece una vita ritiratissima, tutta dedita alla preghiera e agli esercizi di il governo del comun Padre di, ttitti, riunita insieme per un dolce commercio di soccorsi, e di beneficj in una diversità di fortune, ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] , e dall'ottimo colorito rafaellesco trasse poi Francesco la sua bella, e dolce maniera di colorire" (p. 205).
Ma si fosse o meno il rari. sono quei pittori, che negli ultimi anni di loro vita han dipinto con quella medesima forza, e buon nerbo di ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che viene percepito quando siano eccitati chimicamente...