Pittore francese (n. Dôle 1869 - m. 1954), allievo di G. Moreau; predilesse la tecnica del pastello. Tra le sue opere più note: Sur la terrasse (1906) e una serie di soggetti tunisini. ...
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Gesuita (Dole, Giura, 1702 - Pechino 1768). Pittore, entrò nel 1735 nella Compagnia di Gesù come fratello coadiutore. Dopo aver lavorato per qualche tempo nella chiesa della Compagnia in Avignone, fu inviato [...] a Pechino (1738), dove fu molto apprezzato dall'imperatore Qian Long che lo nominò pittore di corte (il suo nome cinese fu Wang Zhi-Cheng). Quasi tutte le sue pitture si conservano negli antichi palazzi ...
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Generale (Dôle 1754 - Parigi 1812). Moschettiere del re in giovinezza, aderì alla Rivoluzione francese; si distinse nell'armata del Reno (1792-97) e passò poi in quella delle Alpi, raggiungendo il grado [...] di gen. di brigata nel 1799. Ostile al Consolato e all'Impero, cospirò nel 1808 e 1809 contro Napoleone, che lo fece arrestare. Nella notte fra il 22 e il 23 ottobre 1812 tentò d'impadronirsi di Parigi, ...
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Attore, commediografo e librettista (Dôle 1747 - Parigi 1814); soldato, disertò in Olanda e fu attore al teatro di Amsterdam; tornato a Parigi, compose libretti e commedie per i teatri minori. Ardente [...] giacobino, fu commissario della Convenzione nel Loiret, ove esercitò con molta moderazione i poteri conferitigli; le sue opinioni politiche lo resero sospetto a Napoleone e fu imprigionato (1804-14). È ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] vaccinazioni e dei metodi di sterilizzazione.
Vita e attività
Di umili origini (il padre era un conciapelli), compiuti gli studî secondarî a Besançon, si iscrisse (1843) all'École normale supérieure di ...
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Musicologo francese (Gray, Haute-Saône, 1874 - Dôle 1944). Studiò filologia e musica a Parigi, e nelle discipline musicali ebbe maestri P. de Bréville e V. d'Indy. Nel 1906-07 tenne corsi musicologici [...] alla Sorbona, dal 1901 collaborò a periodici musicali e dal 1915 fu segretario dell'Opéra. È noto in ispecie per i suoi studî su Rameau (1908) e Debussy (1909) e per lavori sulla civiltà musicale ellenica ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] condizione civile della famiglia è attestata, oltre che dalla professione forense del nonno paterno, dal matrimonio del padre con una nobile cremonese. Saldi furono anche i legami dei Fromond con la Chiesa, ...
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Uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1486 - Augusta 1550). Addottoratosi in diritto e stabilitosi a Dôle, ebbe una rapida carriera amministrativa, che lo portò nel 1524 ad avere il primo posto nel Consiglio [...] privato di Carlo V. Godette poi del favore del gran cancelliere Mercurino da Gattinara e fu da questo aiutato nella sua ascesa tanto che, alla morte del Gattinara stesso, diventò primo consigliere di stato ...
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Poeta (Fontenoy-le-Château, Épinal, 1750 - Parigi 1780). Di umili origini, studiò nel collegio di Dole; quindi partecipò a un concorso poetico a Parigi con Le poète malheureux (1772), in cui accusava la [...] famiglia, la società, l'ambiente della sua scarsa fortuna. Si dedicò poi alla satira (Ode sur le jugement dernier, 1773; Le carnaval des auteurs, 1773) e fu tra gli avversarî più accaniti dei "philosophes" ...
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Poeta francese (sec. 12º-13º); compose (circa 1200) La pucelle à la Rose, noto anche come Le roman de la Rose ou de Guillaume de Dole, in cui tra l'altro inserisce, per interrompere la monotonia della [...] lettura, canzoni di trovatori illustri: procedimento questo che avrà fortuna straordinaria in altri romanzi d'autori posteriori. Compose inoltre, dopo il 1204, il delicato ed elegante Lai de l'ombre e, ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...
onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: onora il padre e la madre, 4° comandamento...