Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] abbandonava il sistema bimetallico, rendendo effettiva la lira sterlina di conto. Alla fine del 18° sec. era comparso il dollarostatunitense d’argento. Dopo la Seconda guerra mondiale la m. circolante in oro e in argento è scomparsa dovunque, se ...
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Economia
Unità monetaria di numerosi paesi e in particolare degli Stati Uniti (dollaro USA, diviso in 100 cents). Il nome trae origine dal tedesco thaler, moneta coniata in Sassonia nel 16° sec. e in seguito [...] , d. liberiano, namibiano e d. di Zimbabwe. Dollar standard Sistema monetario internazionale che opera in riferimento al dollarostatunitense inconvertibile: il d. costituisce cioè la principale moneta di riserva e d’intervento e la base per il ...
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Economista olandese (Heerenveen 1935 - Faucon 2005). Conseguito il dottorato in economia all’univ. di Groningen (1965), lavorò presso il Fondo monetario internazionale (1966-69); prof. all’univ. di Amsterdam, [...] maggiori fautori dell’introduzione della moneta unica nell’Unione Europea, contribuì alla stabilità monetaria in ambito europeo consolidando e rafforzando l'euro anche nei confronti di valute tradizionalmente più forti, come il dollarostatunitense. ...
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Nel linguaggio giuridico-finanziario, l’operazione di prelevare beni materiali, titoli o documenti dal luogo in cui sono custoditi. Nel linguaggio bancario, l’operazione di ritiro dalla banca di una somma [...] transazioni internazionali. L’FMI ha così individuato le 4 valute che per il periodo 2001-05 sono inserite nel paniere (dollarostatunitense, yen, euro, sterlina inglese) e ha assegnato a ognuna di queste i pesi relativi calcolati in base al valore ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] canadese, divenuto fluttuante, presentò una tendenza al rialzo e nel febbraio del 1952 fece premio sul dollarostatunitense. Quindi, per circa otto anni di seguito, dal 1952 all'inizio degli anni Sessanta, ha continuato a fluttuare con delle piccole ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] trattò di un biennio caratterizzato da crescenti tensioni fazionali, da una flessione dello yen nei confronti del dollarostatunitense, dall'accentuarsi delle frizioni economico-commerciali con gli Stati Uniti e con la Comunità europea.
Suzuki venne ...
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RISO (XXIX, p. 424; App. II, 11, p. 720)
Basilio DESMIREANU
Come per tutte le altre colture agricole essenziali ai bisogni elementari dell'uomo, così anche per il r., nel decennio 1950-59, gli agricoltori [...] varietà Ngatsein di Birmania, per tutto il periodo 1950-59 si è mantenuto invariabilmente sui 3 centesimi di dollarostatunitense al kg (con l'indicazione commerciale di prezzo minimo ufficiale alla produzione); il prezzo del risone tailandese Na ...
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LIBERIA (XXI, p. 42; App. I, p. 790; II, 11, p. 195)
Eliseo BONETTI
Francesco CATALUCCIO
La Repubblica di Liberia ospita 1.250.000 ab. (nel 1955) nella quasi totalità Negri autoctoni, solo in parte [...] 1957 al finanziamento del 9° piano annuale di sviluppo. Il debito pubblico ammontava al 30 settembre 1958 a 23,3 milioni di dollaristatunitensi di cui 11,3 dovuti alla Export Import Bank e 1 milione ad imprese italiane. Il governo di L. ha inoltrato ...
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(IV, p. 253; App. I, p. 147; II, I, p. 248; III, I, p. 130; IV, I, p. 159)
La tendenza a una progressiva divaricazione fra domanda e offerta di a., già delineatasi agli inizi degli anni Settanta, ha trovato [...] dei mercati finanziari, le forti oscillazioni nel mercato dei cambi, che non hanno risparmiato le monete guida quali il dollarostatunitense, il marco tedesco e lo yen giapponese, hanno concorso a esaltare la valenza di bene rifugio attribuita all ...
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SISTEMA MONETARIO EUROPEO
Giuseppe Tullio
Il Sistema Monetario Europeo (SME) è un sistema monetario internazionale valido a livello regionale, cioè comprendente solo alcuni fra i principali paesi del [...] della Germania d'isolare il più possibile l'economia tedesca dall'instabilità derivante dalle oscillazioni del dollarostatunitense. Nelle trattative preliminari che condussero alla creazione dello SME erano in discussione due sistemi di cambio ...
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minidollaro
(mini-dollaro), s. m. inv. Il dollaro statunitense che, nel rapporto di cambio con l’euro, si indebolisce, acquisendo una posizione di vantaggio nei mercati economici e finanziari internazionali. ◆ Gli analisti si chiedono su quali...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...