Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Thugga)
G. Picard
Costruita su un altipiano che domina la valle dell'Ued Kralled, che era percorsa dalla grande strada da Cartagine a Theveste, D. è probabilmente [...] cattolico è menzionato nel 256, uno donatista nel 411.
Dell'epoca numidica sussistono degli elementi di muro di cinta, dei dolmen, e soprattutto il grande mausoleo (restaurato nel 1908-20 da L. Poinssot). Questo edificio era la tomba di un certo ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] Alesia. Notevoli: una bella testa di Giunone, copia di originale attico del IV sec. a. C., trovata nel santuario con dolmen; un busto femminile del I sec. d. C.; un bassorilievo con la Triade capitolina; un bassorilievo; un Dioscuro; una statuetta ...
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Scultore, nato in Romania nel 1876. Studiò arte a Bucarest sino al 1902. Si recò a Parigi nel 1904, dove studiò, con Mercier, all'Ècole des Beaux-arts, che poi lasciò (1906) per consiglio del Rodin. Per [...] d'arte moderna) alla Eva, in legno (1921) e al Gallo (Parigi, Museo d'arte moderna), al Poisson che ricorda i dolmen della Bretagna, ecc. La materia usata di preferenza (marmo e bronzo levigati) tende a rendere astratte e "pure" le forme realizzate ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano [...] 71 m e una fila di case di piccole dimensioni con pianta a D. Le sepolture sono quasi eslusivamente in dolmen poligonali di tipo recente. La sottofase I b, rappresentata particolarmente nella stazione di Klintebakke (Langeland), segna l'inizio delle ...
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SPECCHIA
S. Tiné
Il termine che attualmente in Puglia indica qualsiasi accumulo di pietrame sia esso dovuto alle macerie di una casa (trullo) o allo spietramento per bonifica dei campi, deriverebbe [...] (IX-VIII sec. a. C.) in Puglia continua il tipo di sepoltura sotto tumulo, ma è ormai scomparsa la struttura di tipo dolmenico delle celle che caratterizza le s. della tarda Età del Bronzo. Il tumulo stesso è di più modeste proporzioni (da 4 a 14 ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] , IX, 1899; A. Mosso, Stazione preistorica di Coppa Nevigata presso Manfredonia, in Mont. Ant. Lincei, XIX, 1909; M. Gervasio, I dolmen e la civiltà del bronzo nelle Puglie, Bari 1913; U. Rellini, Le stazioni enee delle Marche di fase seriore e la ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] , per lo più sepolcrali. In Indocina, specie nel Laos, sono state scoperte e datate a quest'epoca numerose tombe dolmeniche e a camera, costruite a lastroni.
Di rilevante importanza fu questa seconda fase del megalitismo nell'Asia sud-orientale per ...
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TELEILAT GHASSUL
B. Pugliese
Località della Giordania situata a circa 6 km a N-E del Mar Morto e a 5 km ad E del Giordano.
Gli scavi, promossi dal Pontificio Istituto Biblico, furono diretti dal 1929 [...] città: conteneva tombe a fossa rivestite e coperte con lastroni di pietra che ricordano, sebbene in dimensioni ridotte, i dolmen megalitici.
Bibl.: A. Mallon, Teleilat Ghassul I. 1929-1932, Roma 1934; R. Koeppel, Teleilat Ghassul II. 1932-1936, Roma ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA
D. Lollini
G. Carettoni
R. Naumann
S. Donadoni
F. Castagnoli
Red.
Red.
In questo articolo si espongono i [...] .
a) Individuazione del giacimento. Tranne pochi casi eccezionali, come, ad esempio quello dei monumenti megalitici (v. cromlech; dolmen; menhir) i resti preistorici sono generalmente nascosti sotto una coltre di terreno più o meno spessa. Esistono ...
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ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] poi ai pulvini di estremità, si ha nel tempio dei Castori a Roma.
Già nei triliti dei cromlech e dei dolmen megalitici il sistema architravato trova primitiva applicazione. L'architettura egizia porta il sistema architravato alla più alta espressione ...
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dolmen
dòlmen s. m. [dal fr. dolmen, comp. del bretone taol, dol «tavola» e men «pietra»; propr. «tavola di pietra»]. – Monumento sepolcrale preistorico, assai diffuso nell’Europa occid. e settentr., costituito da due o più pietre infisse...
dolmenico
dolmènico agg. [der. di dolmen] (pl. m. -ci). – Di dolmen, a forma di dolmen, costituito da dolmen: tombe d., camere d., celle d., denominazione generica di sepolture megalitiche con corridoio formato da grosse pietre verticali sostenenti...