È un solfuro di zinco: ZnS; S = 33%, Zn = 67.
Il solfuro di zinco è dimorfo: si presenta cioè in due modificazioni; una monometrica, classe esacistetraedrica (blenda), e l'altra esagonale, classe piramidale [...] 'Ungheria, di Joplin nel Missouri, ecc. In cristallini giallo-chiari si trova anche nel marmo di Carrara (Toscana) e nella Dolomia metamorfica della Valle di Binn (Vallese).
La wurtzite, minerale raro, venne trovata a Oruro in Bolivia, a Přibram in ...
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Composizione chimica: Al2O3; è quindi sesqui-ossido di alluminio. Caratteri morfologici: Questo minerale, isomorfo con l'ematite, cristallizza nel sistema trigonale classe ditrigonale scalenoedrica. L'angolo [...] pegmatite di Val Sabbiola (Val Sesia).
Cristalli policromatici, non usabili come gemma, furono pure incontrati nella dolomia cristallina di Campolongo nel Canton Ticino. Grossi cristalli e masse spatiche provengono dagli Urali, dalla Carolina del ...
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ROCCIA
Federico MILLOSEVICH
Luigi COLOMBA
. Petrografia. - Si dà questo nome a un'associazione di minerali che per la sua mole e per il suo carattere di autonomia geologica viene a costituire parte [...] prevalgono le rocce che si dicono semplici delle quali le più comuni sono salgemma, gesso, anidrite, calcare, dolomia, fosforite, limonite, combustibili fossili;
scisti cristallini: prodotto del metamorfismo di rocce eruttive o di rocce sedimentarie ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] e del caolino sia corretta mediante l'aggiunta di fondenti, cioè di feldspato, pegmatite, carbonato di calcio o dolomia, oppure con appositi vetri alcalini, i quali provocano la formazione di silicati e silico-alluminati complessi che abbassano il ...
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FRÉJUS (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Stefano Ludovico STRANEO
Il Colle del Fréjus, a m. 2537, nelle Alpi Occidentali, permette il transito dalla Valle di Susa (Dora Riparia) alla Valle Moriana (Arc-Isère), [...] a S. furono: grès antracitifero di durezza variabile; quarzite della massima durezza; banchi di gesso con noccioli di dolomia; scisti calcarei con o senza nuclei; quarzi. La temperatura, contrariamente alle previsioni, si mantenne sempre sotto ai 32 ...
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ARDUINO, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque da modesta famiglia in Caprino (Verona) il 16 ott. 1714. Compiuti i primi studi a Verona, con l'aiuto di un mecenate, si recò giovanissimo nelle miniere di Chiusa [...] sulle sedimentarie quando ne vengono a contatto: ne dette evidente dimostrazione, esaminando la trasformazione del calcare m dolomia ed eseguendo l'analisi chimica degli strati calcarei a diversa distanza dalla roccia ignea.
Tra i suoi manoscritti ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] area. Più ad oriente, così nelle Alpi esterne Orientali come nelle Dolomiti e nelle Alpi Venete, non si hanno che ghiacciai di second' di Camporosso.
Ad ovest e nord-ovest prevalgono le dolomie con le loro forme caratteristiche, più ad oriente e a ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] Ag As S2), anch'essa monoclina, in cristalli di abito pseudo-esagonale, con lucentezza adamantina e color rosso. Si trova nella Dolomia di Lengenbach in Valle di Binn (Vallese). È da ricordare qui anche la Plenargirite (Ag Bi S2), in cristalli simili ...
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REFRATTARÎ, MATERIALI (XXVIII, p. 977)
Mario MACOLA
In questi ultimi anni si nota una netta tendenza alla specializzazione dei tipi e sottotipi, in funzione delle esigenze particolari d'impiego; ed è [...] che consente una notevole economia di costo.
Per la fabbricazione di materiale altamente basico, si impiega altresì la dolomite calcinata, che, peraltro, pochissimo resiste all'umidità atmosferica, a causa del forte tenore di calce; ciò impedisce la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e simili assai varie, ma di età non sempre sicura. Dal punto di vista economico è da ricordarsi che la dolomia è talora metallifera (galena, blenda, calcopirite, calamina) e che al Triassico appartengono i famosi marmi bianchi e grigi delle Alpi ...
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dolomia
dolòmia s. f. [dal fr. dolomie, termine coniato (1792) dal naturalista svizz. H.-B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo fr. D. Gratet de Dolomieu che per primo distinse (1789) la dolomite dalla calcite]. – Roccia sedimentaria...
dolomite
s. f. [dal fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia (v.)]. – Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze...