Rilievo calcareo dell’Appennino Campano, che domina la conca di Avellino. È costituito da una dorsale divisa da un solco longitudinale in due parti, che culminano rispettivamente nei Monti d’Avella (1598 [...] m) e nel Montevergine (1493 m). Assai frequenti le dolomie e i piani carsici. ...
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SCHWECHAT (A. T., 17-18-19)
Antonio Renato Toniolo
Corso d'acqua che scende dallo Schöpflberg (m. 893) sul versante orientale del Wiener Wald, con valle incisa prima nelle molasse del flysch eocenico [...] coperte di boschi, che poi si restringe nelle sottoposte dolomie triassiche delle Thermen Alpen, per aprirsi presso Baden, dopo una stretta gola, ai piedi dell'Eisthor (m. 832), sul sovralluvionato bacino di Vienna. Il fiume, sottopassato il ...
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huroniano
huroniano (meno comunem. uroniano) [agg. e s.m. Der. dell'ingl. huronian, propr. "del lago Huron", nell'America Settentrionale] [GFS] Nella geocronologia, il piano superiore del periodo archeano, [...] dell'era archeozoica, i cui terreni affiorano estesamente nel cosiddetto scudo canadese con quarziti, dolomie, ardesie e lave basiche nella parte superiore; vi sono state rinvenute anche tracce di vita. ...
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Stretta, Valle La più importante e la più pittoresca del ventaglio di valli di Bardonecchia, che ha inizio dal Monte Tabor (3177 m). È compresa nel territorio della provincia di Torino. Il nome deriva [...] dal fatto che è profondamente incisa nei calcari e nelle dolomie mesozoiche, cosicché le montagne si elevano vicinissime dal fondovalle con pareti di aspetto dolomitico (Dolomiti di Valle S.). Dopo la Seconda guerra mondiale il tratto vallivo a monte ...
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Gruppo montuoso dell’Appennino Campano, detto pure Massiccio Irpino, che un profondo solco, segnato dal corso superiore dei fiumi Sarno e Sabato, separa dal massiccio del Partenio. A E e a N lo limitano [...] i fiumi Sele e Calore Irpino. Formato da calcari e da dolomie, impervio e coperto di boschi, è smembrato, dalle profonde valli del Calore e del Tusciano, in numerosi massicci, tra i quali il principale è il Cervialto (1809 m). ...
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(anche Canale di S. Canciano o Canale di Prato Carnico) Valle della Carnia, percorsa nel tratto inferiore dal torrente Pesarina e nel superiore dal torrente Ongara, tipica depressione longitudinale, parallela [...] all’asse delle catene principali. È relativamente stretta e con fondovalle esiguo. Il versante nord, formato da calcari e dolomie, contrasta con quello sud, a cime piuttosto arrotondate, con pascoli e boschi. ...
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Roccia sedimentaria di origine chimica, derivata per precipitazione da soluzioni concentrate. Le e. sono costituite di minerali di natura salina (carbonati, solfati, cloruri ecc.) e si formano o in mari [...] , comunicazioni col mare aperto poco agevoli e condizioni climatiche favorevoli a una intensa evaporazione. Rocce evaporitiche sono le dolomie primarie, gli ammassi gessosi o anidritici, i depositi di salgemma, di silvite, di polialite ecc. ...
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In geologia, Triassico superiore di facies germanica (Europa centrale e occidentale), caratterizzato normalmente da depositi lagunari e litoranei di clima caldo e asciutto, ricchi di vegetali, rettili [...] e pesci. Le formazioni sono di solito costituite da argille e marne di vario colore, miste a gesso e salgemma, alternate a strati di arenarie o di dolomie. ...
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RESEGONE (A. T., 17-18-19, 20-21)
Giuseppe Caraci
Monte sulla destra del ramo orientale del Lago di Como, reso famoso dalla descrizione manzoniana e più ancora dall'accenno, geograficamente inesatto, [...] ). Il Resegone, che deve il suo nome alla caratteristica forma dentata (résega "sega"), risulta da una compatta massa di dolomie neotriassiche poggianti su calcari "raibliani". Delle 11 punte o piramidi che ne formano il crinale, la più elevata è la ...
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NORICO
Maria Piazza
. Nome di un piano geologico appartenente al Triassico e denominato dalle Alpi Noriche per la prima volta nel 1864 da Moisisowics, che in un primo tempo lo ritenne erroneamente inferiore [...] . Insieme con questo e con il Retico, piano superiore di transizione al Lias, costituisce il Neotriassico a facies alpina, caratterizzata da potentissime masse di calcari e di dolomie con ricca fauna, sincrono al Keuper (v.) a facies germanica. ...
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dolomia
dolòmia s. f. [dal fr. dolomie, termine coniato (1792) dal naturalista svizz. H.-B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo fr. D. Gratet de Dolomieu che per primo distinse (1789) la dolomite dalla calcite]. – Roccia sedimentaria...
dolomite
s. f. [dal fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia (v.)]. – Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze...