SPELEOLOGIA (XXXII, p. 328)
Valerio Sbordoni
Nel secolo 19°, in cui gli studi speleologici ricevettero grande impulso e vennero inquadrati organicamente nella loro problematica, domina la figura di E. [...] erosione operati dalle acque di precipitazione su rocce più o meno facilmente solubili come i calcari, i gessi, le dolomie, i conglomerati calcarei, ecc. (grotte carsiche). In questa categoria, si annoverano i più estesi sistemi di cavità sotterranee ...
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TAURI (A. T., 17-18-19)
Antonio Renato Toniolo
I Tauri (ted. Tauern), grande e complessa piega scistoso-cristallina, diretta da ovest a est, nella parte mediana delle Alpi Orientali. Appartengono alle [...] a una disposizione. radiale delle loro creste, con forme ardite e bizzarre, dove si trovano intrusioni di tonalite, dolomie, calcari marmorizzati e serpentine; mentre verso oriente, al Sonnblick e all'Ankogel, affiorano scisti cristallini antichi ...
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GORTO Valle della Carnia, percorsa dal Degano, affluente di sinistra del Tagliamento. Ramo sorgentifero principale del Degano si considera il Rio di Fleòns, che ha origine nella Catena Carnica principale, [...] di Sostasio.
Il Canale di Gorto ha le pendici vestite di boschi, sui quali torreggiano bianche cime formate dalle dolomie triassiche e dai calcari paleozoici, e perciò il paesaggio è assai bello, specialmente nella parte superiore del Canale. Esso ...
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Montagna
Il tetto del mondo
In vetta
per la scienza
di Francesco Cardarelli
26 luglio
Cinque alpinisti italiani conquistano il K2, a coronamento delle spedizioni organizzate nell'ambito del progetto K2 [...] e faune di acque profonde. Tutta la zona settentrionale denuncia queste origini con la presenza predominante di calcari e dolomie e ricche faune di Ammoniti e Brachiopodi. Anche nel Giurassico (secondo periodo del Mesozoico) abbondano i calcari e le ...
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Gruppi montuosi del versante sud delle Alpi Orientali, con speciali caratteristiche, dovute a calcari magnesiaci abbondantemente degradati per azione delle forze esogene, rotti e fratturati dalle spinte [...] -Tridentine, si dà a queste talora anche il nome di Alpi Dolomitiche. Resta tuttavia al di fuori il gruppo delle Dolomiti di Brenta, sulla destra dell’Adige.
Le rocce più antiche, di età paleozoica, affioranti nell’area dolomitica sono delle rocce ...
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SEDIMENTARIE, ROCCE
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Rocce sedimentarie sono quelle formatesi per sedimentazione nell'aria o nell'acqua. In opposizione alle rocce eruttive, dette anogene, vengono chiamate [...] varietà di struttura e aspetto, per la solubilità in acidi diluiti con effervescenza e separazione delle impurità insolubili. La dolomite però è solubile solo a caldo in acidi diluiti.
Fra le rocce carbonate va messo in prima linea il calcare ...
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Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] bacini marini epicontinentali, a lungo subsidenti, si depositarono potenti serie sedimentarie fossilifere costituite da calcari, dolomie, calcari marnosi e marne. I calcari litografici del bacino Giurassico di Solenhofen (Germania) hanno restituito ...
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Benché il nome Cadore non sia in uso nella toponomastica ufficiale se non nell'appellativo di sette comuni (Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, San Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, [...] punto più settentrionale (46° 40′ 45 ′′) e il monte Borgà quello più meridionale (46° 17′ 35″ N.). La rete idrografica delle Dolomiti ha una disposizione divergente da un'area centrale: nel Cadore scendono i corsi d'acqua diretti verso SE.; la vena ...
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SOLE, Valle di (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Valle trentina percorsa dal torrente Noce affluente di destra dell'Adige. Il nome, di origine incerta, documentato sin dal secolo XII, [...] ; in Val di Rabbi appaiono gneiss; di natura e aspetto differente sono invece le propaggini del gruppo di Brenta costituite da dolomie e calcari. La valle nel fondo è a pendii dolci, occupati da vaste praterie, che contrastano sia coi boschi folti ...
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. Regione montuosa del Veneto, attraversata dai rami sorgentiferi del Piave, a monte della forra che questo fiume percorre prima di arrivare sotto Cima Gogna. Il territorio del Comèlico (279 kmq.) è ripartito [...] scisti micacei e arenacei di Werfen e, specialmente, le filliti quarzifere sono le rocce prevalenti; i calcari e le dolomie del Triassico, rispetto a quest'insieme, hanno un'estensione subordinata. Le rocce scistose sono poco o punto permeabili all ...
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dolomia
dolòmia s. f. [dal fr. dolomie, termine coniato (1792) dal naturalista svizz. H.-B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo fr. D. Gratet de Dolomieu che per primo distinse (1789) la dolomite dalla calcite]. – Roccia sedimentaria...
dolomite
s. f. [dal fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia (v.)]. – Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze...