Massiccio calcareo dell’Appennino Campano che s’innalza tra il fiume Calore e il Tanagro, in provincia di Salerno. È costituito da calcare e da dolomie, con declivi ripidi e biancheggianti. Noto per i [...] fenomeni carsici (doline, grotte, di cui alcune ancora inesplorate) e per le copiose sorgenti; in gran parte ricoperto di boschi. La vetta principale, Palermo, raggiunge i 1742 m ...
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Promontorio dell’Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O il Golfo di Terracina. Alto 541 m s.l.m. con pendii ripidi specialmente a O, è costituito in prevalenza da dolomie e [...] calcari e si ricollega per la struttura e le condizioni tettoniche ai Monti Lepini. Forse separato dalla terraferma in epoca preistorica, oggi risulta saldato a essa dalle alluvioni del Sisto e di altri ...
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(o Trias) Il più antico dei tre periodi in cui è stato suddiviso il Mesozoico (➔), compreso fra 250 e 215 milioni di anni fa.
Fra le piante inferiori presenti nel T., le alghe calcaree assumono grande [...] , a facies in parte lagunare e in parte continentale, comprendente argille e marne variegate alternanti con gesso, salgemma e dolomie. Nella parte inferiore vi sono letti di carbone. Durante il Keuper si depositarono inoltre strati ricchi di pesci ...
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Rilievo calcareo dell’Appennino Campano, che domina la conca di Avellino. È costituito da una dorsale divisa da un solco longitudinale in due parti, che culminano rispettivamente nei Monti d’Avella (1598 [...] m) e nel Montevergine (1493 m). Assai frequenti le dolomie e i piani carsici. ...
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Gruppo montuoso dell’Appennino Campano, detto pure Massiccio Irpino, che un profondo solco, segnato dal corso superiore dei fiumi Sarno e Sabato, separa dal massiccio del Partenio. A E e a N lo limitano [...] i fiumi Sele e Calore Irpino. Formato da calcari e da dolomie, impervio e coperto di boschi, è smembrato, dalle profonde valli del Calore e del Tusciano, in numerosi massicci, tra i quali il principale è il Cervialto (1809 m). ...
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(anche Canale di S. Canciano o Canale di Prato Carnico) Valle della Carnia, percorsa nel tratto inferiore dal torrente Pesarina e nel superiore dal torrente Ongara, tipica depressione longitudinale, parallela [...] all’asse delle catene principali. È relativamente stretta e con fondovalle esiguo. Il versante nord, formato da calcari e dolomie, contrasta con quello sud, a cime piuttosto arrotondate, con pascoli e boschi. ...
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Regione storico-naturale della Campania meridionale (2400 km2 con circa 150.000 ab.), compresa fra la pianura del Sele (e precisamente il fiume Solofrone) a N, il fiume Bussento a S, il Vallo di Diano [...] alquanto inferiore all’attuale. Il territorio è montuoso (alt. max 1899 m, nel Monte Cervati), costituito da calcari cretacei e dolomie, ricoperti (tranne che a N e NE) da argille, arenarie e molasse, e ricco di fenomeni carsici. Notevole, in passato ...
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Regione storica e geografica delle Alpi Orientali, nel Friuli-Venezia Giulia, che coincide con l’alto bacino del Tagliamento e trae il nome da quello degli antichi Carni, popolazione celtica abitante [...] serie di terreni costituisce la Bassa C. (Alpi di Tolmezzo) e appartiene quasi interamente al calcare e alle dolomie. Fra gli elementi climatici, notevole importanza assumono la ventosità, la nuvolosità e la piovosità, che hanno localmente valori ...
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Alpi
Alessio Consoli
Montagne di confine e di passaggio
Le Alpi sono parte di uno dei più importanti sistemi montuosi del mondo. Le massime elevazioni non arrivano ai 5.000 m, ma la catena alpina, insieme [...] Ancora più a oriente le cime formano grandi sistemi montuosi come l'Adamello (3.554 m), l'Ortles (3.899 m) e le Dolomiti di Brenta (3.173 m).
Le Alpi Orientali (dal Passo del Brennero al Passo di Vrata) si dividono in due rami principali. A eccezione ...
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dolomia
dolòmia s. f. [dal fr. dolomie, termine coniato (1792) dal naturalista svizz. H.-B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo fr. D. Gratet de Dolomieu che per primo distinse (1789) la dolomite dalla calcite]. – Roccia sedimentaria...
dolomite
s. f. [dal fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia (v.)]. – Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze...