In geografia fisica, fenomeno per cui per l’influenza degli agenti esogeni (cioè modificatori esterni della superficie terrestre) le rocce idrosolubili (salgemma, calcari, gessi, dolomie) possono essere [...] parzialmente disciolte, trasformate e asportate con un procedimento più chimico che fisico, determinato dall’anidride carbonica contenuta nelle acque pluviali. Il d. è un agente modellatore del paesaggio, ...
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Complesso di forme esterne e sotterranee assunte dall’ambiente per l’azione delle acque circolanti in superficie e in profondità sulle rocce idrosolubili (calcari, gessi, dolomie, depositi salini; v. fig.). [...] Considerando che queste sono circa il 15% delle terre emerse il fenomeno del c. è ben diffuso sul pianeta. Il c. risulta particolarmente sviluppato sulle rocce calcaree, nelle quali il carbonato di calcio ...
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Montagna
Il tetto del mondo
In vetta
per la scienza
di Francesco Cardarelli
26 luglio
Cinque alpinisti italiani conquistano il K2, a coronamento delle spedizioni organizzate nell'ambito del progetto K2 [...] e faune di acque profonde. Tutta la zona settentrionale denuncia queste origini con la presenza predominante di calcari e dolomie e ricche faune di Ammoniti e Brachiopodi. Anche nel Giurassico (secondo periodo del Mesozoico) abbondano i calcari e le ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] formazione di onde e correnti.
Tipologie
L. carsico L. dovuto a dissoluzione di rocce idrosolubili (calcari, gessi, dolomie), con formazione di bacini superficiali o sotterranei. Nel sottosuolo possono occupare cavità isolate o collegate a una rete ...
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Alpi
Alessio Consoli
Montagne di confine e di passaggio
Le Alpi sono parte di uno dei più importanti sistemi montuosi del mondo. Le massime elevazioni non arrivano ai 5.000 m, ma la catena alpina, insieme [...] Ancora più a oriente le cime formano grandi sistemi montuosi come l'Adamello (3.554 m), l'Ortles (3.899 m) e le Dolomiti di Brenta (3.173 m).
Le Alpi Orientali (dal Passo del Brennero al Passo di Vrata) si dividono in due rami principali. A eccezione ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ecc.); sedimenti del Mesozoico, diversamente rappresentati nelle varie regioni, e propriamente masse variegate gessifere con dolomie nell’Atlante e in Tripolitania, calcari nell’Hararino e nella Dancalia, arenarie nubiane continentali e calcari ...
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dolomia
dolòmia s. f. [dal fr. dolomie, termine coniato (1792) dal naturalista svizz. H.-B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo fr. D. Gratet de Dolomieu che per primo distinse (1789) la dolomite dalla calcite]. – Roccia sedimentaria...
dolomite
s. f. [dal fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia (v.)]. – Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze...