La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] la Responsio Danielis Papebrochii.... ad exhibitionem errorum per adm. R. P. Sebastianum a S. Paulo, Anversa 1696. Questa dolorosa polemica, così aliena dal lavoro scientifico, ebbe termine nel 1715, un anno dopo la morte del grande critico, quando ...
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Nichilismo giuridico
Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa [...] su cui si esercita, con insonne fatica, il riformismo politico.
La dissoluzione di vecchi dualismi ci ha lasciato questa terribile e dolorosa unità: l'unità dell'Io volente e decidente, che si è sciolto da ogni presupposto, e, con Nietzsche, ripete a ...
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LAMARCK, Jean-Baptiste-Pierre-Antoine de Monet de
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Bazentin presso Albert (Piccardia) il 1° agosto 1744, morto a Parigi il 18 dicembre 1829. Destinato alla carriera [...] e ordinando il materiale che era accumulato in disordine al Muséum. Gli ultimi anni furono funestati da una dolorosa infermità, una debolezza di vista che divenne progressivamente cecità totale; anche la mente andò sempre più affievolendosi, finché ...
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RIMBAUD, Jean-Arthtur
Luigi VILLARI
Poeta francese, nato a Charleville il 20 ottobre 1854, morto a Marsiglia il 10 ottobre 1891. L'ambiente familiare e la madre austera favorirono lo spirito di rivolta [...] , il male - un cancro al ginocchio - lo colpì il febbraio 1891. Condotto a Marsiglia, amputato di una gamba, dopo una dolorosa agonia morì assistito dalla sorella Isabella: negli ultimi giorni il R. si era convertito.
Era stato poeta dal 1870 al 1873 ...
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Poeta romeno, nato a Botoşani (Moldavia) il 15 gennaio 1850 secondo l'atto di nascita, il 20 dicembre 1849 secondo la testimonianza del padre. A Ipoteşti (Botoşani) l'E. passa la fanciullezza, e nell'educazione [...] . Gli ultimi anni, finché in un manicomio un altro pazzo lo uccide fracassandogli il cranio (1889), sono una lunga e dolorosa agonia: in questo stato passava nel 1884 per Venezia e Firenze.
La poesia dell'E. si nutre del romanticismo francese ...
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Regista cinematografica neozelandese, discendente da una famiglia di coloni inglesi, nata a Wellington il 30 aprile 1954. Si è laureata in lettere e antropologia (1975) nella locale Victoria University. [...] d'una trentenne scozzese, muta, appassionata suonatrice di pianoforte a metà Ottocento, la C. rievoca la dolorosa condizione femminile dell'epoca, caratterizzata della repressione della sessualità, e offre uno spettacolo altamente emotivo, condotto ...
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Nacque a Genova il 5 gennaio 1800 dal marchese Ambrogio. Compiuti gli studî a La Flèche in Francia, tornò in patria e sposò il 5 novembre 1823 Teresa Durazzo, donna di vasta cultura e di sentimenti liberali, [...] dalla guerra si inaspriscono i dissidî e prevalgono i più accesi elementi, preparando la torbida situazione che porta alla dolorosa rivolta del 1849.
Il D., per un breve periodo commissario straordinario, non avendo poteri sufficienti e vedendosi ...
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GUIMERÁ, Angel
Poeta e drammaturgo catalano, nato a Santa Cruz de Tenerife (Canarie) il 6 maggio 1849, morto a Barcellona il 18 luglio 1924. Di origine modesta, provinciale e rurale, sentì tenacissimo [...] vita quotidiana e i problemi familiari, sociali, etici immanenti allo spirito umano, con un linguaggio più aderente alla realtà articolata, dolorosa e scabra dell'anima moderna. Nell'ultima fase della sua attività (La reina jove, 1911; El cor de la ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] 1912 fu, per il C., un anno di ripensamento, in cui diresse solo tre opere dì un certo rilievo: Siegfrid, Parsifal, Mater Dolorosa. Il 15 dic. 1912 ruppe infine il contratto che lo legava alla Ambrosio fino al dicembre del 1915 e passò in qualità di ...
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gridare [gride, in rima, II singol. pres. indic.]
Antonietta Bufano
Appartengono in gran parte alla Commedia le molte attestazioni di questo verbo, che ricorre quasi sempre nell'accezione comune di [...] sembra avere il Perché pur gride? (V 21) di Virgilio a Minosse, che aveva solo ‛ detto ' a D.: O tu che vieni al doloroso ospizio / ... guarda com'entri e di cui tu ti fide...! (vv. 16-19). Qui dunque il verbo allude al tenore minaccioso delle parole ...
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dolorabile
doloràbile agg. [der. di dolorare]. – Nel linguaggio medico, di organo o parte del corpo che, alla compressione, palpazione o altra manovra semeiotica, risponde con una sensazione dolorosa, in genere per cause patologiche.
dolorante
agg. [part. pres. di dolorare]. – 1. Dolente, che fa male, in senso fisico: parte, zona d.; o che sente male: era tutto d. per il brutto scivolone che aveva fatto. 2. non com. Che sente o manifesta il proprio dolore, cioè la propria...