COLETI, Nicolò
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1681.
Iniziati gli studi presso i domenicani delle Zattere, li proseguì poi a Padova, dove conseguì la laurea dottorale. Divenuto abate della chiesa [...] di S. Moisè in Venezia, cui era stato ascritto sin dal 1690 dal sacerdote don Andrea Tremignon, dimostrò presto un'inclinazione notevole per gli studi letterari e per la ricerca erudita di cronache manoscritte ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] , pp. 812-819; H. Hurter, Nomenclator liter. theol. cath., V, Oeniponte 1912, coll. 72-76; S. Vallaro, I professori domenicani nell'Università di Torino, in Archivum Fratrum Praed., VII (1937), pp. 174-176; G. Capone Braga, La filosofia francese e ...
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BANCHI, Serafino
Elena Fasano Guarini
Nato a Firenze, iniziò i suoi studi nel convento dei domenicani di Fiesole e li continuò a Parigi, nel convento dei giacobini, grazie all'aiuto di Caterina de' [...] contro i gesuiti che lo avrebbero ispirato, e l'intervento del B. è presentato come prova della fedeltà ormai assoluta dei domenicani alla monarchia.
Il B. morì a Parigi dopo il 1622.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia ...
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Umanista e storico (Hvar metà sec. 15º - ivi dopo il 1532). Entrato nell'ordine dei Domenicani, studiò in Italia e a Cracovia, dove rimase tre anni; ritornò a Hvar nel 1520. Qui nel 1525 compose il trattato [...] De origine successibusque Slavorum, stampato a Venezia nel 1532. Quest'opera rappresenta il primo tentativo presso gli Slavi meridionali di presentare una storia unitaria degli Slavi, anticipando miti ...
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Uomini e donne, generalmente appartenenti al Terzo ordine francescano, ma anche sotto la guida di domenicani e agostiniani, che nei sec. 13°-14° conducevano vita devota e povera in protesta contro il lusso [...] dell’alto clero, con o senza voti di povertà e castità. Nelle divisioni del movimento francescano il termine designò genericamente i pauperisti e fu adoperato nelle condanne papali contro gli spirituali ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] (1184-94); ordinato sacerdote, divenne presto sottopriore del capitolo dei canonici di Osma. Col priore Diego de Azevedo, già vescovo di Osma (1201), D. nel 1203, dopo aver visitato Roma, passò in Linguadoca, ...
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SIMONE di San Quintino
Georges Bourgin
Frate predicatore francese, del sec. XIII. Inviato con altri tre domenicani dal papa Innocenzo IV presso i Tatari, fece del viaggio una narrazione che fu incorporata [...] confondere questa missione con quella contemporanea del frate minore Giovanni da Pian del Carpine, accompagnato da un altro monaco. I domenicani partirono per la via di S. Giovanni d'Acri, verso l'Armenia, la Georgia e la Persia. Giunti alla corte ...
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Nato a Siena nel 1220, entrò nel 1237 fra i domenicani. Studiò a Parigi con Alberto Magno e poi a Colonia; insegnò anche in quelle scuole e per umiltà non volle il grado di maestro. Condiscepolo di Tommaso [...]
Bibl.: R. Coulon, art. Ambroise de Sienne, in Dictionnaire d'histoire et géographie ecclésiastique; id., Il B. Ambrogio, in Memorie Domenicane, XXXVIII (1921), fascicolo 4°; id., L'insegnamento domenicano in Roma, ivi, XLIII (1926), p. 533 segg.; id ...
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LUDOLFO di Sassonia
Giorgio De Gregori
Nato verso il 1295, entrò a 18 anni fra i domenicani, per passare nel 1340 presso i certosini di Strasburgo; divenne priore nella certosa di Coblenza (1343-48); [...] in seguito si ritirò a Magonza e poi a Strasburgo, ove morì nel 1377.
La sua fama è affidata alla Vita Iesu Christi ex quatuor Evangeliis (Strasburgo 1474; la migliore ed. è quella del Rigollot, voll. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...