FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] che, in caso di decesso degli eredi, il denaro rimanesse agli Scotti e fosse ceduto in ultima istanza al maestro generale dei domenicani. In un altro documento ancora, il F. aveva espresso la volontà che tre mesi dopo la sua morte fosse affidata a ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] neppure al processo di canonizzazione di Antonio, al quale intervenne accanto al vescovo di Padova e al priore dei domenicani. L'azione degli albi aveva punti di contatto con il programma riformatore dei mendicanti specie nel comune riferimento alle ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] 'apostolato femminile, si consultò con i confratelli per realizzare la grande aspirazione dell'A. di fondare un monastero di suore domenicane a Bologna e, prima di partire per Roma, ne affidò l'incarico ai frati Rodolfo, Guala, Ventura da Verona. Ma ...
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TORELLI, Ludovica
Fabio Arlati
Nacque a Guastalla il 26 settembre 1499, primogenita e unica erede del conte Achille e di Veronica Pallavicino.
Dopo aver ricevuto un’educazione di stampo umanistico, [...] , recandosi più volte a Guastalla e seguendola nei suoi spostamenti, non senza attirare su di sé i sospetti degli ambienti domenicani e della Curia romana per la sua condotta irrispettosa dei vincoli conventuali e per le sue teorie che sfioravano l ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] prima imprigionato, fu sottoposto a battesimo forzato, per decreto del re portoghese e affidato, per l'educazione cristiana, ai frati domenicani. Il padre non lo rivide più, e le notizie che n'ebbe amareggiarono tutta la sua vita.
A Napoli trovò ben ...
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DALLA VOLPE, Petronio
Maria Gioia Tavoni
Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Pietro Maggiore, il 16 nov. 1721 Figlio del celebre Lelio Antonio Gaetano e di Giuditta Castelvetri, lavorò nella bottega [...] Domenico di strutture e attrezzature di proprietà di L. F. Marsili, e mutò radicalmente il volto della produzione dei padri domenicani. Fu durante questa gestione, infatti, che il D. stampò fonti di particolare importanza per la storia locale come il ...
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DULCINO (Dulcini), Guglielmo (Guillaume)
Daniela Stiaffini
Originario di Montauban nella Francia sudoccidentale, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, [...] dei vescovi e arcivescovi di Lucca, in Schola clericorum et curae animarum, V, Lucca 1905, p. 354; P. I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, pp. 27 s. n. 1; A. de Gumães, Hervé Noël († 1323), in Arch. fratrum praedicatorum, VIII (1938 ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] Orlik pagò al C. il resto del compenso.
Il sepolcro, dedicato anche a Caterina, era conservato nella chiesa dei domenicani di Cracovia fino al 1850, quando fu distrutto da un incendio. Tuttavia, da un acquerello posseduto dalla Biblioteca Iagellonica ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] del palazzo di Brera (premio Mylius, 1852); a Roma, nella chiesa di S. Maria sopra Minerva, medaglioni quadrilobi raffiguranti santi domenicani (cfr. R. Spinelli, S. Maria sopra Minerva, Roma s.d., p. 31), e a Palombara Sabina, nella chiesa di S ...
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DE GREYSS, Benedetto Felice (in religione Benedetto Vincenzo)
Licia Pellegrini Boni
Figlio di Francesco, di famiglia di origine tedesca, nacque a Livorno il 1° sett. 1714. Il 29 genn. 1730 prese l'abito [...] , filza II, n. 22 e filza VI, n. 41; Ibid., Arch. della Congreg. di S. Marco: U. Pancani, Prontuario biografico di domenicani di S. Marco (ms., XX sec.), ad voces; H. R. Füssli, Allgemeines Künstlerlexikon, II, Zürich 1779, p. 484; F. Pera, Ricordi ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...