TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] vescovile della fine del sec. 13°, probabilmente simile a quella della cappella del prevosto del Capitolo della stessa epoca.I Domenicani si insediarono nel 1229 in un terreno donato da un ricco abitante di T., Pons de Capdenier, ai confini tra ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] nel 1845 e andata distrutta durante l'ultima guerra), e nel 1370 un'altra Madonna, già nella chiesa dei domenicani a Rivoli, poi, dopo lunghe peripezie (Gazzera, Cibrario), acquistata nel 1875 dalla Pinacoteca Sabauda di Torino (Vesme). Sempre nel ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] dove dipinse l'Ascensione di s. Caterina, con intorno la Trinità, la Vergine, s. Domenico e altri santi domenicani. Alle estremità dell'affresco realizzò due quadretti rappresentanti episodi della vita della santa. Nella stessa navata dipinse in scì ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] (Praga, Kapitulní Knihovna, Cim. 5), affidava la realizzazione della città celeste all'opera di Francescani e Domenicani, portando alle estreme conseguenze alcuni elementi della spiritualità di Bernardo di Chiaravalle, che riconosceva nella vita e ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] di D. Viola e realizzando sia il cassettonato ligneo della navata sia l'altar maggiore in commesso marmoreo.
Ancora dai domenicani il G. fu interpellato nel 1705 in merito alla costruzione della nuova sede della Congrega di S. Vincenzo Ferreri, cui ...
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WORCESTER
U. Engel
(lat. Wigornia; Weogornaceaster nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Worcestershire, nella parte occidentale dell'Inghilterra (West Midlands), posta su un'alta [...] 2, 5). La città era divisa in undici parrocchie; vi si contavano insediamenti francescani dal 1225-1230 e domenicani dal 1347. L'importanza economica di W. era garantita soprattutto dalla produzione tessile.La più importante opera architettonica del ...
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PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] . Sebbene la destinazione dell’opera non sia dichiarata, essa è assicurata dal fatto che il contratto fosse depositato presso i domenicani di S. Corona e che la famiglia Nievo possedesse un altare in quella chiesa.
Nel 1479 Pietro era già rientrato ...
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ANDREA di Bartolo
Ornella Francisci Osti
Senese, figlio del pittore Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolommea di Cecco; seguì il padre nella,pittura e nel 1389, nel ruolo dei pittori, abbiamo la prima [...] dall'operaio del duomo, Catarino di Corsino (Bacci, p. 169). Nel settembre 1410 frate Antonio Bindi, dell'Ordine dei domenicani, eseguiva sette vetrate e un occhio per le finestre della sagrestia del duomo che erano state disegnate da A. nello stesso ...
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DESIDERATO, Matteo
Gioacchino Barbera
Scarse sono le notizie su questo pittore, nato a Sciacca (prov. Agrigento) presumibilmente intorno al 1750-52. Secondo il Gallo (sec. XIX), ben presto si trasferì [...] più rappresentativo del suo stile.
Oltre alla grande pala dell'altare maggiore, raffigurante la Madonnadel Rosario e santi domenicani, si devono al D. i dipinti collocati sugli altari laterali (Il sacrificio di Melchisedec, Elia el'arcangelo, Tóbiolo ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] a Bergamo un quadro con Cristo in croce, s. Domenico e s. Pio V, ancora conservato nella sacrestia della chiesa domenicana di S. Bartolomeo.
U. Tibaldi (1957) identifica inoltre alcune "medaglie" di cui parlano le cronache mantovane, eseguite dall'A ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...