BARLETTA, Colosso di
Viene cosi designata una statua colossale in bronzo (altezza odierna m 5, 11) posta in B. presso il fianco sinistro della chiesa del S. Sepolcro sulla piazza già del mercato.
Asportata [...] imprecisata dell'Oriente nel sec. XIII, fu abbandonata sulla spiaggia di B. in seguito a naufragio. Nel 1309 i Domenicani di Manfredonia usarono il bronzo delle gambe per farne campane; gambe e braccia furon rifatte nel 1491 dallo scultore Fabio ...
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ABBATI, Pietro Giovanni
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Parmense, figlio di Bernardo, visse tra la seconda metà del sec. XVII e la prima del XVIII.
Le date di nascita e di morte (1708-1790) riportate [...] riferiti nel suo manoscritto dallo stesso Scarabelli, il quale non può, quindi, aver fornito tali erronei elementi.
Allevato dai domenicani della chiesa di S. Pietro Martire a Parma, fu da questi affidato a Ferdinando Galli-Bibiena, da cui apprese ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] davanti al tribunale reale (1624); nel castello sul Wawel a Cracovia un'enorme Battaglia di Lepanto, dipinta dopo il 1632 per i domenicani di Poznali.
Con la morte del re Sigismondo III (1632) e la salita al trono del figlio di questo, Ladislao IV ...
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COLMAR
M.C. Heck
(lat. Columbarium; ted. Kolmar)
Città della Francia nordorientale, capoluogo dell'Alta Alsazia (dip. HautRhin).Un primo centro fortificato, Argentovaria (coincidente con l'od. sobborgo [...] si stabilirono a C. a partire dal sec. 13°: per primi i Francescani, entro la metà del secolo, poi i Domenicani nel 1278. Questi ultimi, avendo parteggiato per Federico I d'Asburgo contro Ludovico IV il Bavaro, scomunicato dal papa, furono espulsi ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] p. 276) ed è probabilmente da identificare con quel Fadiga che nell'aprile del 1729 stipulava un contratto con i padri domenicani per intagliare alcuni capitelli della chiesa dei gesuati a Venezia che allora si andava costruendo (Niero, 1979). Attivo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] possesso della chiesa di S. Nicolò delle Vigne e di terreni circostanti, aree abitate già in età preistorica e romana, i domenicani danno inizio, nella prima metà del Duecento, alla costruzione di una nuova chiesa e di un primitivo convento che, di ...
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(ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza [...] del ‘lotto gotico’, stretto e profondo. Gli edifici medievali conservano gran parte degli affreschi coevi (cattedrale; chiese dei Domenicani e dei Francescani; S. Giovanni in Villa; S. Maddalena; Castel Roncolo). Importanti anche le testimonianze del ...
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Famiglia di architetti e scultori originarî del Comasco, attivi tra il 16º e il 18º secolo. Rocco, architetto (Pelsopra, Como, 1501 - Genova 1590), svolse la sua attività a Genova, dove subì l'influenza [...] poi largamente imitata nell'architettura genovese. Gli sono inoltre attribuiti il palazzo Campanella a Genova e il convento dei domenicani a Bosco Alessandrino. Carlo, architetto e stuccatore (Laino, Val d'Intelvi, 1618 circa - Passavia 1684), fu il ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] titolo di monasteri.Già dal secondo decennio del sec. 13° il problema della costruzione del c. si propose ai Domenicani, che, in quanto canonici regolari, avevano quale possibile riferimento per le loro esigenze abitative gli edifici degli ordini più ...
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FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] a panoplie, e una Madonna con Bambino. Negli anni 1654-58 il F. decorò la cappella dei Tyskiewicz presso la chiesa dei domenicani a Lublino, di cui egli stesso aveva progettato l'architettura dell'interno. Nel tamburo, dove si leggono la sigla "I.B.F ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...