MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] e nel 1260 quella di Vizovice.Nel corso del sec. 13° nelle città importanti si insediarono altri ordini religiosi: i Domenicani a Olomouc, Brno, Znojmo, Jihlava, Opava, Uherský Brod e Šumperk; i Francescani a Olomouc, Brno, Jihlava, Znojmo, Opava ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] di S. Lorenzo di Aversa), e chiedendo l'anno seguente che nella città venisse autorizzata la presenza dei Domenicani, con l'obiettivo di una conversione in massa. Conversione sostanzialmente fallita: i cristiani rimasero minoritari, al punto che ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] Cristo e del Battista. La cappella venne edificata, in seguito a un consistente lascito testamentario di Niccolò Donati ai padri domenicani, negli anni successivi al 1373 (Seidel, 1982, p. 122). Il Mallory (1976) li ritiene opera della maturità del F ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] ; nel centro è situata la piazza quadrata con la cattedrale; quattro chiese degli Ordini mendicanti (Francescani, Domenicani, Agostiniani, Carmelitani) e quattro piazze destinate anche a funzioni mercantili costituiscono i poli urbani secondari, uno ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] degli altri ordini regolari, quelli mendicanti tendevano a insediarsi di preferenza nelle città e, in particolare, i frati domenicani si mettevano ben presto in aperta concorrenza con le c. parrocchiali per avere parte nella cura delle anime. Anche ...
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FRANCA CONTEA
J. Richard
E. Vergnolle
(franc. Franche-Comté; ted. Freigrafschaft Burgund)
Regione storica della Francia centro-orientale (comprendente i dip. Doubs, Haute-Saône, Jura, Territoire de [...] in quest'epoca, è conforme ai principi dell'arte rayonnante; in Notre-Dame a Poligny, divenuta in seguito chiesa dei Domenicani, e a Saint-Anatoile a Salins, l'alzato a tre livelli comprende nella fascia mediana un triforio. Nonostante l'adozione ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] giustificare il credito di cui l'artista godeva.
Il L. morì a Ravenna il 12 ag. 1580 e venne sepolto nella chiesa dei Domenicani (Cappi).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 420 s.; G.B. Armenini ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] vecchio comunale, cancelleria, n. 121, C. 46 s.; Archivio di Stato di Ravenna, S. Vitale, V. 1134, pp. 10, 64, 381, 607; Ibid, Domenicani, V. 1722, C. 152 e passim; Ibid., Classe, vol. 517 n. 130; 521, C. 177 r; 533 p. 542; Ibid., Confraternita di S ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] nelle costruzioni ecclesiastiche, volute dagli Asburgo, caratterizzate da un gusto sobrio e solenne (chiese dei gesuiti e dei domenicani a Vienna, la chiesa dei gesuiti a Innsbruck, quella di S. Gaetano a Salisburgo e i conventi di Schlierbach ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] di Basilea e inviate a Königsfelden. Infine una bottega, che eseguì anche le v. dipinte per il coro della chiesa domenicana di Strasburgo, produsse tra il 1358 e il 1364 il ciclo asburgico per le finestre delle navate laterali.Altre importanti ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...