GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] Gregorio, di cui la nuova opera di G. dovette ereditare il culto e i privilegi al momento del trasferimento dei frati domenicani dalla loro primitiva sede alla nuova chiesa di S. Domenico. Per Gardner, invece, la data riportata ai piedi della Vergine ...
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PELLEGRINO di Giovanni
Maria Rita Silvestrelli
PELLEGRINO di Giovanni. – Figlio di Giovanni di Antonio e di Margherita, nacque a Perugia presumibilmente nel 1397. Il nonno, Antonio di Giovanni «Iohannini [...] Francesco Alberici del 1733 sull’unico altare della chiesa di S. Domenico a Vaiano, situata in un podere di proprietà dei domenicani di Perugia (Serafini, 1985, pp. 151-153). La chiesetta era già in abbandono agli inizi dell’Ottocento, ed è dunque ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] stima del suo operato" (Leoni, 1855). Lungo le pareti della stessa navata dipinse inoltre dodici medaglioni quadrilobi con santi e sante domenicani.
Entro il 1856 il G. eseguì per i padri somaschi di S. Maria in Aquiro la decorazione a tempera della ...
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CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] ss. Apostoli pure a Verona. Sussistono invece due busti allegorici in manno sopra le portelle del coro della chiesa dei domenicani di Colorno (Parma), che gli vengono assegnati dallo Zannandreis e che vennero probabilmente eseguiti tra il 1791 e il ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] regola seguita da G. sono stati più numerosi i sostenitori, in primo luogo Vasari, della sua appartenenza all'Ordine dei domenicani; ma, come ha rilevato Lucia Ciapponi (1961, p. 134), i tre unici documenti sicuri lo mostrano francescano. Il primo di ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] Kulturbesitz), copia del quadro dell'altare Heller dipinto da Dürer quasi un secolo prima per la chiesa dei domenicani a Francoforte. Il contesto è quello di una cultura profondamente radicata nella tradizione del primo Cinquecento tedesco: Dürer ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] letture di Dante e ciò che potevano offrire lo Studium di Bologna, di Parigi, le scuole dei francescani in S. Croce, dei domenicani in S. Maria Novella, degli agostiniani in S. Spirito. L'esame del F. diventa puntuale quando fa luce su simbologie e ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] busto di Cristo di Andrea del Sarto su committenza di don Silvano Razzi, monaco camaldolese, ma con fratelli e sorelle domenicani in conventi legati alla suddetta riforma, tra i quali Serafino, biografo della Ricci. Il perduto dipinto era destinato a ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...]
Un documento del 4 nov. 1562 sembra attestare anche che il C. si fosse fatto frate, forse nell'Ordine dei domenicani: si tratta del contratto, stipulato nella cella del priore del convento domenicano di S. Domenico del Mercato a San Severino Marche ...
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GREGORI, Girolamo
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara nel 1690 (Boschini, in Baruffaldi, p. 593). Le notizie principali per la sua biografia si devono al Catalogo istorico di C. Cittadella, dato alle [...] le decorazioni solo tre sono oggi conservate: l'Eucarestia nella cappella di S. Tommaso d'Aquino, l'Eterno in quella dei Santi domenicani e il Trionfo dellaChiesa nella cappella di S. Pio V, per la quale Cittadella (p. 237) ricordava che il G. aveva ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...