BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] ed erudizione, insegnò per alcuni anni nel convento di Montepulciano, dove scrisse la Istoria di s. Agnese di Montepulciano,Siena 1779. In seguito, mentre era lettore nel convento di S. Marco in Firenze, ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] , a fare quindici giomi di esercizi spirituali, il Baldovinetti stabilì che la pena fosse scontata "nel convento dei domenicani sotto la direzione" - scriveva il giansenista bresciano G. Marini al Puiati - "di un certo padre Barsanti, uomo molto ...
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BELLANTI, Francesco
Zelina Zafarana
Nacque a Siena, da Giovanni, intorno al 1330.Fonte principale per la sua vita è la biografia contenuta nel Liber mortualis della chiesa dei domenicani di Siena, pubblicata [...] XIII, nelle mani dei vescovi di Firenze ed Arezzo. Morì a Siena il 6 luglio 1417;. fu sepolto nella chiesa dei domenicani, in una cappella costruita dai suoi antenati e dotata da lui stesso.
Fonti e Bibl.: Le fonti archivistiche sono state segnalate ...
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Teologo domenicano (m. Lovanio 1460), prof. a Colonia, poi a Lovanio, è il rappresentante dell'albertismo nelle polemiche tra albertisti e tomisti che divisero in quegli anni i domenicani di Colonia; fu [...] lui stesso che con varî scritti aprì la polemica con Gerardo del Monte. In E. sono vivi molti motivi neoplatonici caratteristici della scuola albertina di Colonia, filtrati in particolare attraverso il ...
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BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] cittadina; iniziò poi gli studi giuridici per assecondare il desiderio dei familiari, ma presto se ne distolse per dedicarsi alla traduzione dei classici italiani, latini e greci, ed alle scienze della ...
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Monaco cisterciense (m. 1245); evangelizzatore dei Prussiani (1209-10), fu nominato (1215) vescovo. Messo da parte da Gregorio IX, passò gli ultimi anni della sua vita in lotta con i domenicani e con l'Ordine [...] Teutonico al quale il territorio di Kulm era stato affidato in missione ...
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ACCETTO (Acceto, Aceto), Reginaldo
Alberto Asor Rosa
Nacque forse a Napoli da famiglia di Massalubrense nei primi decenni del sec. XVI. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu educato dai domenicani [...] in S. Pietro Martire in Napoli, dove divenne "sacrae theologiae magister".Il 30 giugno 1560 fu assunto nel magistero e nella lettura dei novizi nel convento di S. Domenico Maggiore e probabilmente ebbe ...
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DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] e dei rapporti con i gesuiti e il potere civile, il D. si interessò particolarmente all'erezione di nuove province domenicane in Spagna e Nuova Spagna, all'istituzione di nuovi collegi e cattedre di teologia nelle Canarie, nel Nuovo Mondo, nel ...
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CAPOBIANCO, Alberto Maria
Marina Caffiero Trincia
Al secolo Leonardo Antonio Pasquale, nacque a Brindisi il 13 marzo 1708 da Santoro e da Beatrice Rodriguez. Entrato nell'Ordine dei domenicani l'8 apr. [...] 1723, nel convento della SS. Annunziata di Brindisi, venne ordinato sacerdote il 23 marzo 1732. Durante l'arcivescovato di Antonino Sersale (1743-50), il C. fu confessore nella diocesi di Brindisi e lettore ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] responsabili di una prima catechesi ammonitoria e aprioristica, polarizzata sulla considerazione della religione come unico bene morale pietisticamente contrapposto a ogni laicità di vedute. Sta di fatto ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...