CAMEROTA, Antonino
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Camerota, piccolo paese al confine tra la Campania e la Calabria, molto presumibilmente nella prima metà del secolo XVI.
Fece parte dell'Ordine [...] dei domenicani e fu uno dei più famosi e stimati teologi del suo tempo. Svolse la sua attività prevalentemente a Napoli, dapprima nel convento di S. Pietro Martire, poi in quello di S. Domenico Maggiore. Il 3 maggio 1556 fu invitato a presentarsi ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] Malvenda (1627, p. 519) va collocata fra il 1232 e il 1233 (Tugwell, 2002, p. 85). Nello stesso periodo i domenicani si insediarono a Orvieto, come attesta la cronaca di quel convento, che menziona Paglia anche quale fautore della fondazione del ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] , Florentiae, Ianuae de Concilio Florentino, III, a cura di G. Hofmann, Roma 1950, pp. 101 s.; A. Vigna, I vescovi domenicani liguri ovvero in Liguria, Genova 1887, pp. 141-53; R. Loenertz, La société des frères péregrinants. Ètude sur l'Orient ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] privatamente e si laureò in diritto canonico e civile. Sul finire del 1633 si stabilì a Roma ed iniziò la carriera prelatizia con la nomina a protonotario apostolico; due anni più tardi divenne referendario ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] sua apoteosi mentre gli rendono omaggio santi, dottori della chiesa e filosofi pagani (pala d'altare di F. Traini per la chiesa domenicana di S. Caterina a Pisa, 1345; affresco di Andrea da Firenze nella cappella degli Spagnoli in S. Maria Novella a ...
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Teologo domenicano (Napoli 1547 circa - Roma 1643), uno dei più dotti dell'epoca. Prof. nel collegio di S. Tommaso in Roma (1610), reggente dello studio di Taranto, promotore e vicario generale dell'ordine, [...] scrisse in difesa dei domenicani (Vox turturis seu de florenti usque ad nostra tempora ... sacrarum Religionum statu, 1625) in polemica con R. Bellarmino (che contro gli ordini religiosi aveva scritto nel De gemitu columbae); l'opera ha il suo ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] nel convento di S. Maria in Gradi a Viterbo, nell'anno 1594. In quest'occasione mutò il suo nome di battesimo da Rafaele a Giacinto.
I repertori secenteschi ci avvertono che era assai dotto nelle lettere, ...
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BENFATTI, Giacomo
Clara Gennaro
Nacque a Mantova da nobile famiglia verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, divenne maestro in teologia e strinse rapporti di amicizia con Niccolò [...] Boccasini, prima generale dei domenicani, quindi papa col nome di Benedetto XI. Morto Filippo Bonaccolsi, già vescovo di Trento, gli successe nel vescovato il B., nominato appunto, da Benedetto XI (lettera del 10 gennaio 1304).
Per lungo tempo si ...
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BOTTONI, Timoteo
Victor Ivo Comparato
Nacque a Perugia da Nicolò e Francesca Ercolani nel luglio del 1531. Compì gli studi normali fino a sedici anni; quindi si dedicò alla medicina. Verso i vent'anni, [...] Burlamacchi e la sua "Vita del Savonarola", in Arch. stor. ital., XXVIII (1901), pp. 257-295; I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, ad Indicem;R. Ridolfi, La vita del Beato IeronimoSavonarola, Firenze 1937, passim;R. Guarnieri, Ricordi d ...
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Teologo portoghese (Oporto 1536 - Tivoli 1608); gesuita (dal 1552), insegnò filosofia e teologia a Cordova e Salamanca. La sua Theologiae moralis summa (3 voll., 1588-93) subì qualche censura; passato, [...] anche per contrasti con i suoi superiori, tra i domenicani, ne condivise l'opposizione al molinismo. Il trattato De pontificis romani clave (1593) fu censurato dall'Indice (ag. 1603). Rientrato nella Compagnia di Gesù, F. Suárez lo designò come ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...