Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e la propria biblioteca.
La Biblioteca Casanatense trae origine e nome dal cardinale G. Casanate, che lasciò (1698) in legato ai domenicani la sua libreria di 25.000 volumi e un fondo di 160.000 scudi per l’edificio sorto presso il convento della ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] ideali savonaroliani. In questo scontro il Medici ebbe l'appoggio pontificio e granducale, nonché quello della Curia generale dei domenicani. Tuttavia il dissidio non si placò.
Nel frattempo il Medici utilizzò la relazione tra il granduca di Toscana ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] del neoplatonico pseudo-Dionigi (fine sec. 5°-prima metà 6°) e da quella dei suoi seguaci, come i Domenicani tedeschi continuatori della linea platonica-neoplatonica procliana (Mojsisch, 1971; Hedwig, 1980) - quali Alberto Magno (sec. 13°), Ulrico di ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] a Firenze, in epoca imprecisabile, difese, schierandosi con gli spirituali francescani, la causa della povertà evangelica contro i domenicani di S. Maria Novella. La sua predicazione austera, anche per la grande eco che aveva in città, gli provocò ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] (F. Patrizi, P. Ramo, P. Gassendi, ma anche gesuiti come Juan Maldonado, Antonio Possevino, Michel Elizade o domenicani come Melchior Cano) e di abili argomentazioni, il G. dimostra come alla luce dei principî aristotelici diventino insostenibili i ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] giansenista, il quale difatti dilagò tra il clero regolare, affermandosi tra i premostratensi, gli oratoriani ed i domenicani, fra quello secolare, alcuni tra i rappresentanti più influenti del quale respinsero l'ingiunzione del Castel-Rodrigo ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] un frate predicatore inglese, Thomas Waleys, cappellano del cardinale domenicano Matteo Orsini, durante una predica nella chiesa dei domenicani ad Avignone, pur senza nominare nessuno, confutò le 8 "ragioni" addotte dal C. nel suo memoriale. Alle ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] l'arruolamento di alcune migliaia di mercenari svizzeri e partecipò al processo inquisitoriale e all'esecuzione di quattro domenicani colpevoli di negare l'Immacolata Concezione, di eresia e di sortilegi. Nel 1510 si trovava invece in Germania ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] tanto sospirata erezione del seminario, istituito dal successore Giovanni Morosini (vescovo dal 1770 al 1773) nell'ex convento dei domenicani. Con lo stesso fervore il G. si dedicò alla rinascita culturale della città, favorendo l'attività di una ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] e ampliare il palazzo vescovile e il seminario, al quale nel 1757 assegnò benefici, sostituendo poi nell'insegnamento i domenicani con sacerdoti diocesani di sua fiducia e completando la costruzione dell'ala nuova, iniziata dal suo predecessore. Nel ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...