BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] accanto all'arcivescovo di Palermo e al vescovo di Pavia, ben tre abati, di Montecassino, Cava e Casanova, con due frati domenicani.
La commissione ‒ se mai si riunì ‒ non ebbe tuttavia il tempo di svolgere il suo compito; Federico II morì nella sua ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] con Orlando e altri sette membri della casata, ed esecutrice testamentaria, ancora insieme con Orlando, il priore dei domenicani di Lucca e il figlio Bartolomeo; niente poteva essere fatto senza l'approvazione della donna, che poteva anche agire ...
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῾IRĀQ
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Giorgio Gullini
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Angela Prudenzi
(XIX, p. 528; App. I, p. 737; II, II, p. 63; III, I, p. 892; IV, [...] simbolismo e immagini sessuali.
Il teatro è apparso alla fine del secolo 19° presso gli ordini cattolici, soprattutto domenicani, con adattamenti di opere occidentali; soltanto dopo la prima guerra mondiale si diffuse nella comunità islamica.
Negli ...
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THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] il 1351 e il 1767 − è stato recentemente indagato il quartiere degli Occidentali e portata alla luce la chiesa fondata dai domenicani Jeronimo da Cruz e Sebastiano da Couto nel 1555, 44 anni dopo la prima comparsa dei Portoghesi ad Ayutthaya.
Bibl ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] nella loro corporazione che non avesse dapprima prestato giuramento ai loro Statuti. Questa misura mirava a eliminare i maestri domenicani e francescani. Il 1° luglio 1253 il papa, operando un voltafaccia spettacolare, ordinò ai maestri secolari di ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] francesi e angioini e non avevano possibilità personali. Alle rivalità tra Orsini e Colonna si aggiungevano quelle tra domenicani e francescani. Ma non erano in fondo i motivi politici a determinare le divisioni all'interno del Collegio cardinalizio ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] nel 1347 ne annientò l'organizzazione ecclesiastica. In Armenia i fratelli unitari che erano molto legati ai domenicani avevano quindici stazioni. I negoziati dottrinali intrapresi sotto Benedetto XII con la Chiesa della Piccola Armenia (Cilicia ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] monastero femminile di Genova e, sempre a Genova, fu ostacolato dall'opposizione locale nel tentativo di sostenere i domenicani osservanti. Resistenze analoghe posero limiti ai suoi tentativi di utilizzare in modo più corretto i fondi che a Verona ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] . Dopo lunghe trattative, nel giugno del 1560 il papa revocò la nomina ed affidò l'Inquisizione veneta ai Domenicani. A Peretti venne assegnata una stanza nel convento dei SS. Apostoli in Roma; fu nominato consultore teologo dell'Inquisizione ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] 1268.
Il 6 marzo 1272, gravemente malato, dettò le sue ultime volontà in presenza delle autorità comunali, di alcuni frati domenicani e degli amici più intimi. Egli nominò quali eredi dei diritti sull'Impero, sui feudi concessigli dal padre dopo la ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...