CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] il cimitero dal vescovo Guglielmo di Modena. Più tardi, negli anni 1247 e 1248, nella sua veste di legato, assegnò nuove sedi ai domenicani di Lucca e di Spoleto e li aiutò - come anche quelli di Iesi - con la concessione di indulgenze.
Lo scambio di ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] tre legati pro anima:cento onze alla badia del Soccorso di Catania, 25 al convento di S. Domenico e io alla chiesa domenicana di S. Cita entrambi di Palermo. Erede delle baronie di Castania e di Trabia fu l'unico figlio maschio. Cesare, nato dal ...
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CORTE, Cesare
Fiorella Caraceni Poleggi
Figlio primogenito di Valerio e della nobildonna genovese Ottavia Sofia (ma non se ne conosce il casato), nacque a Genova nel 1550, data controllata da C. G. [...] di Gesù e Maria o S. Francesco da Paola, singolare per il soggetto che sembra una disputa teologica cui partecipano padri domenicani e minimi disposti in due schiere ai lati della tela ai piedi della figura di Cristo circondato da angeli e santi. Per ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] francescano, sotto la guida di Bernard Délicieux, cominciavano a opporsi all'Inquisizione in Linguadoca dominata dai domenicani, dalla quale i minoriti si sentivano minacciati in misura crescente. Soprattutto nella città di Carcassonne Délicieux ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone, a cura di M. Firpo - D. Marcatto, II, 2, Roma 1984, p. 788; A. D’Amato, I domenicani a Bologna, I, Bologna 1988, pp. 504, 507 s., 528; S. Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l’Inquisizione a Mantova ...
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GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] la mercatura a Negroponte, dove doveva essersi stabilito dopo la liberazione dalla prigionia.
Il testamento venne dettato dal G. ai domenicani Bonacorsi di Bologna e Antonio di Venezia e questi lo fecero legalizzare dal bailo di Negroponte il 25 apr ...
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CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] avrebbe comunque atteso ad opere di pace, fondando fra l'altro il convento di S. Lucia Nuova per ospitarvi i domenicani e destinando nella chiesa un luogo per la sepoltura dei Chiavelli. Eresse un ospedale per i poveri e facilitò il matrimonio ...
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BABBI, Francesco
Roberto Cantagalli
Di nobile famiglia volterrana, nato nel 1507, dedicò interamente la sua esistenza al servizio di Cosimo I de' Medici e del successore di lui Francesco I, i quali [...] per ordine di Paolo III.
Il pontefice, indignato per il rigido controllo che Cosimo pretendeva esercitare sui conventi e particolarmente sui domenicani di S. Marco, che egli aveva espulso da S. Domenico di Fiesole e da S. Maria Maddalena sul Mugnone ...
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CANTELMO (Gantiaume), Berengario
Michel Hayez
Figlio di Giacomo, seguì il padre nel Regno di Sicilia, dove è ricordato per la prima volta nel 1269; il 7 maggio di quell'anno infatti re Carlo I d'Angiò, [...] ad occuparsi ancora degli affari del marchesato.
Il 20 giugno 1295 il C. presenziò alla presa di possesso, da parte dei domenicani, di Saint-Maximin e di Sainte-Baume. Sempre in Provenza, tra il 1295 e il 1296 gli fu affidata la custodia del ...
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BARTOLOMEO di Domenico
Giulio Prunai
Nato a Siena nel 1343, entrò giovanissimo nell'Ordine dei predicatori e sin dal 1368 fu in relazione con Caterina Benincasa, di cui divenne uno dei confessori abituali; [...] la stessa data del 1415 è indicata dal necrologio di S. Domenico di Siena. Durante le pratiche che i domenicani svolsero per il riconoscimento dell'Ordine della penitenza, secondo la regola promulgata nel 1285 dall'allora maestro generale Mufíoz de ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...