BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] a Varazze, ove però sembra autografo del B. lo scomparto con il Presepe piùdi quelli con il titolare e altri due Beati domenicani; dovuti ad un diverso collaboratore sono invece quelli con S. Caterina da Siena e S. Maria Maddalena.Non è invece ...
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BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] omonimo a Genova, il trittico di S. Domenico e la tavoletta con le Stimmate di s. Francesco pervenuti dalla chiesa dei domenicani di Finalborgo alla Galleria di palazzo Bianco, il polittico di S. Ludovico nella chiesa di S. Giorgio a Moneglia ed ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] come ''cripta'' di una nuova chiesa, progettata dall'architetto R. Fagnoni e fonte di non pochi contrasti fra i Padri domenicani e Delogu, che in un primo momento aveva vagheggiato la conservazione dei ruderi con una sistemazione a verde.
Negli anni ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] Ebbero un ruolo determinante in questo processo di espansione gli Ordini mendicanti, in primis i Francescani, ma anche i Domenicani e gli Agostiniani, i cui edifici si protendono oltre la cinta antica.Un insediamento dei Francescani all'interno della ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] Angiò, che ne temeva l’eccessivo potere, provocò tumulti e lotte tra quartieri,
Nel 1308, Carlo II, che aveva già donato ai Domenicani la reggia a lui destinata, fece erigere la vicina chiesa di San Domenico; dopo di lui, tutti i sovrani del Regno di ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] dei Francescani (a Vilafranca del Penedés, a Palma di Maiorca, a Valencia, a Gerona, quest'ultima distrutta), dei Domenicani (Gerona, Palma di Maiorca, Valencia), delle Clarisse (conventi distrutti di Barcellona, Gerona, Valencia e monastero di Santa ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] anni Trenta, Domenico si trasferì ad Ancona (ibid.), dove presto la sua fama si impose: già nel 1633 eseguiva per i domenicani una Pentecoste inviata alla chiesa di S. Domenico di Čelopeci (in Croazia; Prijatelj, 1983) e nel 1634 una Madonna del ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] magistri Anthonii Taiapetre de Veneciis de contrata Sancti Iohannis decolacii" l'erezione di un portale per la chiesa dei domenicani a Modena (l'indicazione del documento in Bariola, 1904; Poi pubblicato per intero da Heusinger, 1967, pp. 22, 186 ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] Gregorio, di cui la nuova opera di G. dovette ereditare il culto e i privilegi al momento del trasferimento dei frati domenicani dalla loro primitiva sede alla nuova chiesa di S. Domenico. Per Gardner, invece, la data riportata ai piedi della Vergine ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] sei parrocchie nella cité e due nel bourg, alle quali si aggiunsero gli insediamenti degli Ordini mendicanti (Domenicani, Francescani, Agostiniani, Carmelitani, Clarisse), dei quali rimangono vestigia solo nella chiesa dei Francescani.Il palazzo ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...