CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] nel presbiterio, provviste di semplici finestre ogivali e di un modesto apparato decorativo sui portali (per es. le chiese dei Domenicani a Traù e a Dubrovnik).Scarsi sono i resti di pittura parietale, mentre tra i dipinti su tavola si conserva un ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] noi noti: si tratta per lo più di frammenti di ancone lignee smontate e disperse. Da un'ancona dedicata a Santi domenicani provengono tre pannelli: uno già conservato al Museo di Berlino (n. 246; Schottmüller, 1913), con S. Pietro Martire che lascia ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] l'attuale facciata, arricchita di rosone e portali solo nel 1461 (Zanichelli, 1983). Più tormentata la vicenda dei Domenicani, prima insediatisi presso la Trinità, poi nella glarea maior, ove il convento e la chiesa, oggi distrutti, risultavano ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] , dopo le guerre contro gli albigesi, si avvertì anche in queste terre, confinanti con la Linguadoca. Le chiese dei Domenicani ad Agen (sec. 13°) e a Saint-Emilion (inizi sec. 14°) adottarono la doppia navata, presente nell'insediamento giacobino ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] delle sue dottrine, e in particolare del metodo logico, concorsero in modo determinante i grandi ordini religiosi come i Domenicani e i Francescani, che andavano assumendo proprio in quegli anni del sec. 13° importanza e potenza, e le università ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] lo stile dei modelli si trasforma in un ritmo compositivo asimmetrico, instabile, mutevole, indicativo del nuovo stile del Cafà.
Per i domenicani di Lima, nel Perù, il C. scolpì il gruppo in marmo di S. Rosada Lima morente, "l'opera principale e la ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] -Dame-du-Bon-Repos, fondato dal cardinale Bertrand di Montfavet, che diede il suo nome alla città, e il convento dei Domenicani, fondato nel 1346 dal cardinale Pierre Gomez de Barroso. Al di fuori del dominio papale, il solo grande cantiere gotico fu ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] cui forme richiamano gli stilemi del Gotico del Midi, venne iniziata per volere dei Templari nel 1270; passata ai Domenicani nel 1307, fu portata a termine nel 1343. Testimonianza superstite della fase medievale è il corpo longitudinale a tre navate ...
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CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] legami di parentela tra famiglie reali, dai frequenti contatti con il papato, dalle presenze spesso problematiche di comunità di Domenicani (dal 1230 ca.) e di Francescani (dal 1247), dagli intensi scambi commerciali con Venezia, Genova e Pisa da un ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] dipinti della Galleria Estense di Modena, Roma 1945, pp. 41-42, 63; A. M. Chiodi, Bartolomeo degli E. e i polittici domenicani, in Commentari, II (1951), pp. 17-25; M. C. Nannini, Guida all'arte pittorica modenese dalle origini al Bianchi Ferrari, in ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...