Scultore, stuccatore e architetto (Chiasso 1658 circa - Bruna, od. Brno, 1729), forse allievo di Carlo Fontana. In Moravia decorò il Palazzo Vescovile di Kroměříž (1679) e il castello di Šebetov (1694). [...] Polonia, nel 1695 lavorò nella chiesa di S. Anna a Cracovia, nella chiesa di S. Andrea, nella chiesa dei domenicani, ecc., esercitando grande influenza sulla scultura polacca. Tornato in Moravia (1702) eseguì, tra l'altro, le decorazioni dei castelli ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] lois accuratamente discusso e confrontato con l'opera di Rousscau. Avendo scritto al fratello Giambattista, rettore del convento dei domenicani a Cremona, di questa sua attività, la lettera fu aperta e con uno stratagemma gli furono sottratti tutti i ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] con la gerarchia della Chiesa ortodossa rimanevano scarse e formali; i fedeli, invece, accoglievano di buon grado i frati domenicani: "molte volte ci chiamano che li ministriamo i sacramenti, perché i padri greci per tali funtioni si fanno pagare ...
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DELLA CHIESA, Antonio
Giulia Barone
Nacque a San Germano Vercellese intorno al 1394. Sappiamo che apparteneva ad una nobile famiglia locale, ma le fonti non ci hanno tramandato il nome dei suoi genitori. [...] s.; R. A. Vigna, L'antica collegiata di S. Maria di Castello in Genova, Genova 1859, pp. 235, 267, 271; Id., I domenicani ill. del convento di S. Maria di Castello in Genova, Genova 1886, pp. 2-6; Année dominicaine - Vies des saints, des bienheureux ...
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Teologo (Medina del Campo 1528 - ivi 1604), domenicano (1547); insegnò nell'università di Salamanca (1577-1600). È uno dei principali rappresentanti della rinascita del tomismo; il suo nome è soprattutto [...] a confutare la Concordia liberi arbitrii cum gratiae donis (1588) del Molina: la polemica contrapporrà per secoli gesuiti e domenicani ed è all'origine dell'istituzione della Congregatio de auxiliis divinae gratiae da parte di Clemente VIII. Il B ...
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Scultore (sec. 13º-14º) di origine mosana; emigrò all'inizio del sec. 14º in Francia dove fu operoso al servizio di Mahaut, contessa d'Artois e di Borgogna. Eseguì numerose opere in alabastro (monumento [...] di Ottone di Borgogna, nella chiesa abbaziale di Charlieu, 1311; quello di Jean d'Artois, nella chiesa dei domenicani a Poligny, 1315). L'unica opera certa è tuttavia la tomba di Robert d'Artois (1321), oggi nella chiesa abbaziale di Saint-Denis a ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] , con D.M. Manni e con l'abate L. Mehus, e in condizione di utilizzare al meglio la rete di conventi domenicani sparsi nella penisola per il reperimento di notizie e informazioni di carattere storico e antiquario. Il 13 nov. 1753 gli fu conferito ...
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Mercante, politico, storico e letterato (Firenze 1362 - ivi 1435). Più volte console dell'arte della seta e nel 1429 gonfaloniere di giustizia, scrisse in forma di dialogo la Istoria di Firenze (dal 1380 [...] 1869), dimostrandosi spirito aperto e acuto. Forse più che suo è del fratello Leonardo (1365 circa -1425), generale dei domenicani, un diffusissimo poemetto astronomico, La sfera, il cui maggiore interesse è nei disegni che derivano da antiche carte ...
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Poeta e pittore (Berna 1484 - ivi 1530); si formò forse presso un pittore di vetrate, come dimostrano le due vetrate (1509 circa) a Kirchberg presso Burgdorf. Sono perduti i suoi affreschi, di cui restano [...] le riproduzioni di A. Kaw (1649) conservate nel Museo storico di Berna (la Danza macabra del convento dei domenicani a Berna, 1517-19; l'affresco della casa Anthoni Noll a Berna, 1518); i numerosissimi disegni, d'incisiva potenza, testimoniano lo ...
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Teologo (Saint-Pourçain-sur-Sioule, Allier, tra il 1270 e il 1275 - Meaux 1334 circa). Domenicano, nel 1312 maestro di teologia a Parigi; fu lector sacri palatii ad Avignone. Anteriore al 1308 è la prima [...] del Commento alle Sentenze - fortemente antitomista - che modificò (in partic. libri 2-4) dopo il Capitolo generale dei domenicani a Saragozza nel quale Tommaso d'Aquino fu proclamato dottore dell'ordine; tuttavia il capitolo di Metz (1313) condannò ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...