GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] e la sorella, Mariola).
In data imprecisata, ma probabilmente abbastanza presto, il G. entrò nell'Ordine dei domenicani, dove sarebbe probabilmente rimasto se suo padre, prefigurando per lui possibilità di migliori prospettive presso la corte romana ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] Napoli di un nuovo centro di studi universitari per iniziativa imperiale nel 1224, l'avvento e l'impianto degli Ordini mendicanti (domenicani e francescani) ed infine la seconda lega lombarda e la città in guerra contro Federico II. Il D. non rimase ...
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LEONARDO da Guarcino (Leonardo da Patrasso)
Sergio Ferdinandi
Figlio di Pietro, membro della famiglia dei Conti, imparentato con i Caetani e appartenente alla piccola nobiltà della Campagna, e di Perna, [...] de G., Frosinone 1902; P. Zappasodi, Anagni attraverso i secoli, Veroli 1908, I, pp. 386, 419 s., 448 s.; I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, p. 19 n. 3; G. Caetani, Domus Caietana…, I, San Casciano 1927, p. 44; A. Sacchetti Sassetti ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] il 1882 o il 1884). Il G. aveva steso già nell'ottobre 1877 un primo testamento in cui nominava eredi universali i domenicani A. Salini e R. Pierotti. Il giorno prima della morte ne aveva fatto uno nuovo, che mutava completamente quanto già disposto ...
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CATALDI, Giovanni (Iohannes de Cataldis, Iohannes de Neapoli)
Roberto Rusconi
Nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1400. Del C. non si hanno notizie fino alla data della sua incorporazione nello [...] S. Antonin, archevêque de Florence,Paris1914, pp. 236, 240 ss.,461 s., 464 s., 466 s.; T. Kaeppeli, Note sugli scrittori domenicani di nome Giovannidi Napoli, in Arch. fratr. praed., X (1940), pp. 71-76; M.-H. Laurent, Il processo Castellano, Milano ...
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BONTEMPI, Sebastiano
Victor Ivo Comparato
Nacque verso l'anno 1447 (egli stesso nel, 1497 si definì "de cinquanta anni maturo") probabilmente a Perugia. È cosa incerta se egli appartenesse o meno alla [...] 'ipotesi che si trattasse di un Sebastiano d'Angelo Bontempi, basandosi su un documento a lui noto dell'Archivio generalizio dei domenicani. Ma questa affermazione venne di nuovo messa in dubbio da E. Ricci con le ragioni che il termine Angeli denota ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] 1348 ed è dovuto, come Perrig (1986) ha spiegato in modo persuasivo, all'influsso crescente del pensiero e dell'attività dei Domenicani. È inoltre significativo che si possa qui parlare davvero di un predominio della superficie e del fondo d'oro e di ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] di molta portata in questo Concilio" (Morone al papa, 25 ott. 1547, in Concilium Tridentinum).
Il C. fu il primo dei vescovi domenicani arrivati a Trento. Dal 4 apr. 1545 fu ospite del convento di S. Lorenzo "extra muros" e, in seguito, di una casa ...
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BERNARDINI, Paolino
Giampaolo Tognetti
Nacque a Lucca, da famiglia nobile, il 17 marzo 1518, ed ebbe il nome di Cosimo, che mutò nell'atto di professare i voti. Entrò novizio nel convento domenicano [...] 1825, pp. 224-29; F. Lauchert, Die italien. literar. Gegner Luthers, Freiburg i. B. 1912, pp. 556-68; I. Taurisano, I domenicani in Lucca, Lucca 1914, pp. 112-25; L. Ponnelle-L. Bordet, Saint Philippe Néri et la société romaine de son temps (1515 ...
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ANDREA di Giacomo da Fabriano
Alessandro Pratesi
Non se ne conosce la data di nascita né quellà del suo ingresso in religione: risulta però che prima di rivestire l'abito benedettino occupò l'ufficio [...] , tra i quali quello di S. Marco a Firenze, destinato a passare, per volere di Lorenzo il Magnifico, sotto il regime dei domenicani.
Il 30 luglio 1325 papa Giovanni XXII lo eleggeva abate del monastero dei SS "Andrea e Gregorio al Clivo di Scauro in ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...