BERINZAGO, Giovanni Antonio
Pierre Rosenberg-Jacques Foucart
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Conepera, nacque ad Agnadello (Cremona), non si sa in quale data. Nulla conosciamo della sua formazione, [...] (attuale Hôtel de Ville), nel palazzo del presidente de Gasq, nell'abside di S. Seurin (1784), nella farmacia dei domenicani, nella cappella degli Incurabili, ecc.
Si occupò anche di scenografia: per il Teatro di Porte Dauphine eseguì varie scene e ...
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DAVID, Marco
Maria Pedroli Bertoni
Nulla si sa né del luogo né della data di nascita di questo architetto del sec. XVIII; Donati (1942) lo ritiene figlio del famoso pittore e trattatista luganese Ludovico, [...] 1765, p. 652; L. Ruggeri, L'Arciconfraternita del Gonfalone, Roma 1866, pp. 162, 166; P. C. Bianco, La SS.ma Trinità dei Domenicani spagnoli, Roma 1932, pp. 38 s.; U. Donati, Artisti ticinesi a Roma, Roma 1942, p. 401; M. Tafuri. Un o fuoco" urbano ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] di papa Benedetto XI, da cui ricevette, nel 1304, il canonicato di Reggio Calabria; Nicolò, entrato nell'Ordine dei domenicani, fu nominato inquisitore degli eretici per la Lombardia inferiore e priore di S. Anastasia di Verona, dove morì l'8 ...
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GABIANI, Giandomenico (Bi Jia e Bi Duomin)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Nizza il 23 apr. 1623. Secondo E. Lamalle (in Dehergne) la sua famiglia era forse imparentata con Giampaolo Lascaris gran maestro [...] . Arrestato, fu condotto prima a Suzhou, poi a Pechino, dove insieme con altri trenta missionari (venticinque gesuiti, quattro domenicani e un francescano) fu sottoposto a giudizio, conclusosi con la condanna a morte del gesuita A. Schall von Bell ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] e la Madonna col Bambino (Bologna, portici di S. Luca), per il marchese Francesco Monti nel 1716. Nel 1717 i padri domenicani di Ferrara gli commissionarono le quattro statue in marmo di Pio V, Vincenzo Ferreri, Antonino vescovo, Tommaso d'Aquino, da ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] fenomeno stesso, nelle quali furono parti i frati minori, da un lato, e, dall'altro, agostiniani e domenicani ligi alle interpretazioni più rigide della legislazione ecclesiastica e della scienza canonistica intorno al divieto evangelico dell'usura ...
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DELLA ROBBIA, Francesco Iacopo (fra' Ambrogio)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 23 luglio 1477, settimo figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli. La sua collaborazione con la [...] e lo stesso Andrea, il D. avesse realizzato molti altri gruppi plastici e statue in terracotta dipinta destinati a conventi domenicani o comunque alla devozione popolare: testimonianza di un perduto Presepio del D. sembra ad es. un S. Giuseppe oggi a ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] referendario apostolico, una accorata lettera denunciando la campagna diffamatoria in atto - con la complicità di alcuni padri domenicani - nei suoi confronti. In questa lettera, che seguì di pochi giorni la denuncia del domenicano Niccolò Lorini ...
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ARCUDI, Francesco
Salvatore Impellizzeri
Nacque nel 1590, come risulta dalla notizia contenuta negli Archivi del Collegio greco di Roma (t. XIII bis, f. 119), che ci informa del suo ingresso nel predetto [...] e in latino e a comporre in entrambe le lingue elegantissimi versi. Studiò filosofia e teologia sotto la guida dei domenicani, che dirigevano allora il Collegio greco. Lasciò il Collegio dopo avervi conseguito il dottorato e avervi insegnato per due ...
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FLAMINIO (Flaminius, Flamminius), Lucio
Valeria De Matteis
Si ignora la data di nascita di questo professore di retorica che, nel 1486, ancora in giovane età, approdò al seguito dell'ammiraglio Federico [...] in quibus te insigni epigrammate invenies decoratum" (VI, 9). Nello stesso anno, in occasione dell'arrivo del generale dei domenicani, fu scelto per recitare una delle due orazioni in onore dell'illustre personaggio e dello Studio di Salamanca (VI ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...