Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] tutti i problemi connessi all'autonomia dalle pretese papali) e agli Ordini religiosi (alcuni dei quali, come i Domenicani e i Francescani, decisamente discriminati rispetto ad altri, ad esempio quelli militari degli Ospitalieri e dei Teutonici che ...
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DELLA GENTE, Giberto
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma attorno all'anno 1200, giacché durante il 1260 dichiarò a fra' Salimbene de Adam, che si era recato a trovarlo nella sua residenza di Compegine, [...] e poi per altri cinque anni. Il 20 maggio, sulla piazza di S. Maria, di fronte ai rappresentanti dei francescani e dei domenicani e a tutto il popolo, il D. fissò i patti per la pace, che prevedevano la restituzione dei prigionieri e la cessione al ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] . Forse al rischio determinato da quest'accusa si ricollega il testamento del 14 ott. 1382, dettato dal G. nel convento dei domenicani di Perugia, cui legava i propri libri designando la cappella di S. Nicola in S. Stefano come luogo di sua sepoltura ...
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MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] di Rimini, all'atto di riconoscere la sovranità pontificia sul Comune, resero partecipi dell'evento i delegati dei domenicani e i capi delle maggiori fazioni cittadine; in rappresentanza di questi ultimi si presentarono, da una parte, Malatesta ...
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BRUSATI, Tebaldo
WWalter
Apparteneva a una famiglia magnatizia di Brescia (le fonti lo ricordano come "nobilis vir" e "miles"), che insieme con quella dei Maggi fu tra le principali della parte guelfa [...] Maggi.
Il B. trovò un sostenitore nel papa Benedetto XI, trevigiano di nascita e per lunghi anni provinciale dei domenicani in Lombardia, che egli aveva sicuramente conosciuto personalmente in precedenza. Questi lo nominò, il 13 genn. 1304, rettore ...
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DANDOLO, Giovanni
Marco Pozza
Figlio di Ranieri il Rosso, del confinio di S. Luca, non deve essere confuso con Giovanni di Ranieri, nipote del doge Enrico, come erroneamente indica il Priuli nei suoi [...] pontefice - con poteri forse più estesi - all'inizio del 1273. I colloqui cominciarono il 1° febbraio nella chiesa dei domenicani ad Orvieto e si protrassero per un'intera settimana; ma anche in questa occasione le trattative non diedero i risultati ...
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DE MARI, Arrigo (Enrico)
Jean A. Cancellieri
Appartenente alla famiglia genovese che già aveva offerto due ammiragli alla flotta imperiale di Federico II negli anni tra il 1240 e il 1250, nacque probabilmente [...] e Pisa, all'imboccatura dell'Arno. In seguito fu presa una barca proveniente da Porto Pisano su cui viaggiavano due domenicani, recanti le ultime offerte di pace da parte dei Pisani, rifiutate dai Genovesi senza esitazione. Intanto, nel luglio dello ...
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GALLERANI, Bindo
Andrea Giorgi
Figlio di Sigherio di Gianni, cittadino senese, e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, il G. compare nelle fonti nel 1260, quando risulta coinvolto nell'attività [...] 29 dicembre dello stesso anno, quando i suoi fratelli ritirarono i libri e gli altri oggetti depositati presso il convento dei domenicani di Siena. Il G. morì senza discendenza, lasciando eredi i fratelli e il nipote Ciampolo di Iacomo.
Fonti e Bibl ...
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GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] 1644, improntato a profonda e non convenzionale devozione, beneficò le principali istituzioni religiose e caritative cittadine e i domenicani di S. Maria delle Grazie di Este, destinò i proventi della proprietà di Solesin ai poveri, assegnò una ...
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CALAFATI, Angelo
Sergio Cella
Nacque il 12 aprile del 1765a Lesina (odierna Hvar) sull'isola omonima, dall'avvocato Antonio e da Antonia De Lupi. Compiuti nella città di Padova gli studi giuridici, [...] d'Egida, Giustinopoli, Capo d'Istria, Capodistria 1891, pp. 71 s., 104 s.; D. Venturini Il prefetto A. C. e i domenicani di Capodistria, in Pagine istriane, V(1907), pp. 249-256; [F. Salata], Ildiritto dell'Italia su Trieste e l'Istria, documenti ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...