Domenicano scandinavo (m. 1285), provinciale della Danimarca (1254-66; 1272-85), amico del re di Danimarca Eric Glipping. È autore di un perduto Compendiosum breviarium theologiae e di un trattato per [...] la formazione dei predicatori, Rotulus pugillaris, con la prima citazione del distico sui quattro sensi della Bibbia: "Littera gesta docet", ecc ...
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Domenicano, filosofo, morto intorno al 1280. Sentenziario a Parigi (1266-1268), prof. a Bologna e ivi reggente dello Studio (1277-79). Dei suoi commentarî alle Sentenze, alla Isagoge di Porfirio, alle [...] Categorie e al De interpretatione di Aristotele e al Liber sex principiorum attribuito a Gilberto Porretano, ci rimane solo il primo ...
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Domenicano (Strassen, seconda metà del sec. 15º - Colonia 1535), entrò nell'ordine a Colonia, studiò e insegnò a Colonia, Lovanio, di nuovo a Colonia. Scrisse molte opere tra le quali un poco accurato [...] (ma molto diffuso) Catalogus haereticorum (1520-22), in continuazione di quello di Nicola Eymerich, nel quale combatte Lutero ...
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Domenicano (Gross Stein, Slesia, 1185 - Cracovia 1257); canonico, ancor giovane, della cattedrale di Cracovia, completò poi i suoi studî forse a Bologna; quindi, tornato in patria, andò a svolgere la sua [...] opera d'evangelizzazione in Polonia e iniziò la missione domenicana in Rutenia. Fu canonizzato nel 1594; festa, 17 agosto ...
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Domenicano (n. Aquino o a Barletta - m. dopo il 1480), predicatore celebre, onde il detto nescit ("non sa") praedicare qui nescit barlettare; i sermoni popolareschi (perciò da taluni biasimati; e da taluni, [...] fondandosi su L. Alberti, ritenuti non autentici) sono interessanti per la storia del costume e della religiosità popolare ...
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Domenicano croato (secc. 15º-16º) che a Novgorod per incarico dell'arcivescovo Gennadio (1485-1504) tradusse in slavo ecclesiastico la Bibbia, seguendo per alcuni libri il testo della Vulgata: versione [...] rimasta manoscritta, ma che servì di base alla cosiddetta "Bibbia di Ostrog" (1581) e a tutte le altre versioni russe ...
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Domenicano (m. dopo il 1336). Insegnò all'univ. di Parigi (1310-17), poi a Napoli (1317), succedendo a s. Tommaso d'Aquino del quale fu uno dei primi seguaci. Difese le dottrine di s. Tommaso contro Durando [...] di San Porciano. Abbiamo di lui numerose quaestiones disputatae e quodlibeta ...
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Domenicano (m. 1277); inquisitore in Lombardia, fu ucciso dal nobile Corrado di Venosta, ritenuto eretico, e da altri complici, tutti di Bergamo. Gli si attribuiscono alcuni sermoni e commenti biblici [...] e una Summa contra haereticos, opere forse, almeno in parte, di altro frate domenicano omonimo di poco posteriore. ...
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Domenicano francese (Saint-Paulien, Puy, 1699 - Avignone 1782); prof. di filosofia e teologia all'univ. di Avignone, s'interessò anche di questioni di fisica e scrisse sull'arte di navigare nell'aria, [...] avanzando l'idea di usare un globo ripieno di aria più leggera di quella normale ...
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Domenicano (Hannapes, Ardenne, 1225 circa - San Giovanni d'Acri 1291); ultimo patriarca latino residente di Gerusalemme (1288); morì durante la presa di S. Giovanni d'Acri; autore di Virtutum vitiorumque [...] exempla ex sacris litteris, specie di "Biblia pauperum" (post., 1477), erroneamente attribuiti a s. Bonaventura ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.